Vincenzo Nibali è stato protagonista oggi nel finale di tappa e commenta così la sua prova: «Pensavo e speravo in un’azione a due con Benoot, l’avevo intesa così, ma nel momento in cui io ho ripreso fiato lui ha attaccato per andare da solo. Dopo quel momento ho cercato di gestirmi. Il finale era molto insidioso, con elevato rischio caduta, come successo a Schachmann, proprio davanti a me. Se guardo alla mia corsa fino ad ora, sono contento. Oggi ho attaccato perchè avevo buone sensazioni e volevo recuperare secondi nella generale. E’ stato giusto provarci. Vediamo domani, nell’ultima tappa, cosa potremo fare».
Poi il siciliamo dedica ovviamente un pensiero alla situazione che il mondo - ma soprattutto l'Europa - stanno attraversando: «Stiamo vivendo una situazione di emergenza in tutto il mondo, non solo a livello sportivo. Dobbiamo concentrarci su ciò che conta di più in questo momento, ovvero la salute e la serenità delle persone, con la speranza che si possa tornare presto alla normalità. Tutto andrà bene, crediamoci. Questo è il messaggio che mi preme lanciare. Ogni valutazione su corse, programmi e calendario si farà a tempo debito. Ora è assolutamente prematuro».
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