Hanno ripreso a pedalare proprio oggi, e come dei veri sportivi hanno spostato in là i loro obiettivi. Regola primaria di ognuno di noi è porsi un traguardo: zero lamentele, pensiamo a domani. Questo è quello che ad Abui Dhabi staff e corridori stanno facendo per superare di slancio questo momento chiaramente molto complicato.
«Dopo la fase iniziale ci stiamo tutti trovando una normalità in questo clima di anormalità – spiega a tuttobiciweb Roberto Damiani, diesse della Cofidis, che da giorni alloggia al 4° piano del Crowne Plaza come del resto il Team Gazprom e la Groupama Fdj -. Diciamo che tutti abbiamo svoltato, abbiamo davvero voltato pagina. In un certo senso ci siamo messi il cuore in pace e sappiamo perfettamente che dobbiamo restare qui fino alla fine della quarantena, ma dobbiamo anche ringraziare Enrico Filì e Fabrizio D’Amico di Rcs Sport che si stanno adoperando tantissimo per fare in modo che la nostra permanenza qui sia la migliore possibile. Oggi ci hanno fatto avere le biciclette, il Governo ci ha anche portato i rulli e i ragazzi finalmente hanno potuto pedalare per qualche ora».
E ancora. «Stiamo cercando di vivere al meglio una quotidianità non semplice, ma non vogliamo assolutamente piangerci addosso – precisa il tecnico italiano -. Dobbiamo solo guardare avanti e aspettare che ci dicano quando potremo tornare a casa. Però una cosa la dobbiamo dire: non ci sentiamo assolutamente abbandonati, e con tutta sincerità dobbiamo ringraziare l’ambasciata italiana (L’ambasciatore Nicola Lerner, ndr), i ragazzi di Rcs Sport e il Ministero della salute locale che si sono mostrati davvero molto comprensivi e collaborativi nei confronti di tutti noi».
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