È come se il tempo si fosse fermato e non scorre più. Si attendono notizie, soprattutto si attende il via libera. Questa mattina il Presidente Federale Renato Di Rocco, dopo essersi interfacciato con il direttore del Giro Mauro Vegni, ha parlato con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Mi ha assicurato che se ne occuperà direttamente – ha spiegato a tuttobiciweb il numero uno del ciclismo italiano -. La situazione è delicata, ma è tutto sotto controllo. Visto che abbiamo a che fare con la salute bisogna chiaramente andarci con i piedi di piombo. Il problema nostro è conoscere la situazione sanitaria con le autorità sanitaria locali. È chiaro che Mauro Vegni ha un problema in più, perché io devo garantire il rientro dei nostri connazionali in Italia, gli organizzatori hanno una situazione più complessa perché riguarda tutti».
Ma a livello sanitario c’è stato un via libera?
«Di ufficiale non c’è nessuna comunicazione. Dicono chiaramente che non c’è nessun caso, nemmeno i due che sono stati ricoverati in ospedale sarebbero positivi, però è d’obbligo il condizionale. Al momento sono solo voci».
Adesso come si procede?
«La pallino è nelle mani del Ministero degli Esteri, il quale si deve interfacciare con il Governo locale e il Ministero della Salute locale per facilitare il rientro dei nostri connazionali».
Ha avuto la possibilità di parlare con l’Ambasciatore italiano Nicola Lener?
«No, questo lo sta facendo Rcs Sport, io mi sono limitato a coinvolgere il Ministro Luigi Di Maio».
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