Vincenzo Nibali comincia oggi la sua 16a stagione tra i professionisti e a Ciro Scognamiglio della Gazzetta dello Sport spiega: «Un po’ di routine c’è dopo tanti anni, ma non riguarda la voglia di correre… e in me c’è una forte volontà di scendere in campo».
E ancora: «Quest’anno, almeno come sensazioni, sono partito meglio. L’anno scorso vivevo la transizione per l’infortunio alla vertebra del Tour 2018. Al fisico serviva tempo. Non ho perso giorni di allenamento per la pioggia, o forse uno. Mai successo. La Volta Algarve? Mi sembra di stare bene, ma fino a che non agganci i piedi ai pedali in gara non puoi saperlo. Ho voglia di misurarmi, perché ho cercato di lavorare molto bene. E la crono sarà un buon test: la posizione in bici è diversa, un cambio radicale, mi sono trovato subito a mio agio‚
Infine una battuta sul coronavirus: «Un po’ sono preoccupato, lo confesso. Stiamo utilizzando, come protocollo medico della squadra, qualche accorgimento in più come lavarsi spesso le mani e evitare di portarsele al viso. Andando a Tenerife, ho utilizzato la mascherina. Mi ha colpito la cancellazione della maratona di Tokyo. I Giochi? Bisognerà vedere come si evolverà la situazione».
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