In casa Team Beltrami TSA – Marchiol è tutto pronto per il debutto stagionale, che avverrà da mercoledì a domenica all’Etoile de Bessèges, in Francia. I sette atleti scelti dai ds Orlando Maini e Roberto Miodini sono Gregorio Ferri, Massimo Orlandi, Filippo Baroncini, Nicolò Parisini, Thomas Pesenti, Marco Grendene e lo slovacco Matus Stocek.
Per la squadra del team manager Stefano Chiari si tratta della seconda stagione fra le Continental, nell’ambito di un progetto che mira a valorizzare giovani talenti, tramite un processo di crescita che passa del graduale inserimento nel mondo dei professionisti.
«Dopo il primo anno fra le Continental – spiega Chiari - abbiamo ampliato l’organico da 12 a 16 corridori, consolidando così il nostro progetto anche grazie all’ingresso del gruppo Marchiol, con il quale c’è già grande sintonia sugli obiettivi da perseguire. Abbiamo confermato cinque atleti dell’anno scorso (Baroncini, Parisini, Pesenti, Domenicali e Stocek, ndr), affiancando loro tre elementi già esperti della categoria, come Ferri, Orlandi e Grendene. Metà squadra invece è composta da atleti al primo anno fra gli Under 23: Cattelan, Raccani, Cretti, Dalla Costa, Freddi, Crescioli, Chiari e il campione nazionale colombiano Hoyos. Se nell’immediato possono sembrare tanti, abbiamo fatto una scelta precisa, quella cioè di ampliare una “base” sulla quale lavorare, perché riteniamo un valore aggiunto il fatto di crescere i ragazzi in casa nostra fin dai loro primi passi tra gli Under 23».
Dai primi ritiri stagionali, Chiari ha notato un gruppo «già affiatato, che ha voglia di fare bene. A Bessegès, com’è naturale che sia, andremo con i ragazzi più esperti. Saremo l’unica italiana al via, in mezzo a sei World Team e otto Professional: è un motivo d’orgoglio, ma anche una responsabilità. Certamente uno stimolo per i ragazzi».
Ai quali, comunque, non chiede miracoli: «Vogliamo ben figurare, ma è logico che sia difficile poter pensare a far risultati. Se poi arrivasse qualcosa sarebbe fantastico, ma un “di più” rispetto a quella che è la nostra tabella di marcia. Gareggiare con i professionisti è il modo migliore per fare crescere i ragazzi, come insegnano le esperienze di diverse Continental che all’estero hanno intrapreso questa strada prima di quanto non sia stato fatto in Italia. Questa è indubbiamente la strada giusta per far crescere un giovane».
Il calendario 2020, prosegue Chiari, sarà ancor più incentrato su gare prò, senza però trascurare gli appuntamenti più importanti di quello per Under 23: «Riceviamo molti inviti da gare professionistiche, questo non può che farci piacere, perché evidentemente il nostro progetto è percepito nella maniera che auspicavamo. Dobbiamo però fare delle scelte: è fondamentale che il calendario di ciascun atleta sia ben equilibrato. Prenderemo parte anche a numerose gare per Elite e Under 23, nelle quali punteremo al risultato, com’è naturale che sia. Ma, ripeto, deve essere tutto funzionale ad un discorso più ampio, nel quale il corridore non venga visto come un elemento da spremere nell’immediato, ma una risorsa sulla quale investire, da tutelare e far crescere con la giusta gradualità. L’anno scorso, solo per fare un esempio, abbiamo fatto debuttare dei “primo anno” come Baroncini e Parisini tra i professionisti già a inizio stagione: a metà settembre si sono piazzati tra i primi venti alla Coppa Bernocchi. Ecco, è questo che intendiamo quando parliamo di fare un passo alla volta: questi piazzamenti, agli occhi di squadre professionistiche di primo piano, hanno grande valore».
Chi continua ad appoggiare questo progetto è il main sponsor Beltrami TSA. L’azienda di Reggio Emilia (distributore di marchi per il ciclismo in tutta Italia, fra cui le bici Argon 18, in dotazione al team), con patron Graziano Beltrami, fin dal 2016 ha creduto nell’idea di Stefano Chiari ed Emanuele Brunazzi, dapprima concretizzatasi con una squadra dilettantistica, poi elevata al grado di Continental dopo un triennio: «Questa squadra sta dando un ottimo ritorno al nome della nostra azienda – dice Beltrami -, per come veicola la propria e al tempo stesso la nostra immagine, anche tramite il progetto che si è proposta di portare avanti. Quest’anno è stato ampliato il collettivo, che direi rafforzato, si gareggerà qualche volta di più all’estero e sono convinto che il nome del Team Beltrami sarà sempre più conosciuto e consolidato nel panorama del ciclismo internazionale. Uno dei nostri tratti distintivi è quello di mettere a disposizione dei ragazzi quanto di meglio offra il mercato: siamo stati la prima squadra di Under 23 in Europa ad utilizzare il cambio elettronico e la prima in Italia ad impiegare i freni a disco. Vogliamo che il Team sia anche una “vetrina” per mostrare il top della gamma, o comunque parte di essa, che la nostra azienda può offrire».
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