Sono bastate poche ore per capire che a queste latitudini di giorno si sta bene e si può camminare anche con i pantaloni corti, ma di notte fa freddo, tanto freddo. Non solo fuori ma anche dentro il lodge! E la notte ci è sembrata lunghissima…
All’alba, quindi, colazione, lavaggio denti a secco, chiusura del sacco a pelo e si parte.
I primi 6 chilometri di oggi ci snodano tra salite, discese e ponti in sospensione che attraversano il Milk River mentre negli ultimi 4 chilometri la strada si fa più ripida, si sale da quota 3000 a quota 3500, tutti in mezzo al bosco tra le pietre.
Alla partenza e poi durante il cammino pensavamo che il nostro zaino fosse pesante, ma i "corrieri espessi" della zona girano con quasi 100 chili sulle spalle portando veramente di tutto, con carichi che sembrano capolavori di equilibrio.
Arrivamo a Namche Bazar, ultimo villaggio sherpa prima dei campi di alta quota. Siamo a quota 3500 metri e Dil ci dice: "Today Record, we were so fast. Never arrive in Namche for lunch!". Beh, sarà piccola ma è pur sempre una soddisfazione…
E allora eccolo il pranzo: un bel Dal Bath (piatto sherpa composto da zuppetta, riso, carne e una specie di pane carasau), the nero e finalmente una meritata pennica. Non troppo lunga, però: nel pomeriggio andiamo a lavarci un po' di vestiti al fiume insieme a Dil.
Toc Toc-Namche Bazar, 10km, 1050mt+.
3 - continua
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