Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato la storia di Daniele Peschi, giovane affetto da disabilità mentale con la passione del ciclocross, e della sua guida Vanessa Casati, che voleva concretizzare il suo sogno di partecipare ai Campionati Italiani di CX.
Mentre la petizione lanciata da Vanessa su www.change.org per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento ha superato le 3.500 firme, la Federazione Ciclistica Italiana le ha risposto spiegandole che l’istituzione delle categorie ID e IDC21, aveva ed ha come obiettivo quello di consentire ai ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale di poter entrare a far parte integrante di una società ciclistica giovanile partecipando all’attività formativa (allenamenti e prove dimostrative) e, laddove ci sono le condizioni, di poter prendere parte anche all’attività agonistica.
Quest’ultima possibilità è stata regolamentata dal comunicato n° 4 del Settore Giovanile del 23 giugno 2017. Tale regolamentazione, condivisa con la Tutela della Salute, si è resa necessaria sia per tutelare la sicurezza del ragazzo o della ragazza tesserati nella categoria ID o IDC21 che degli altri partecipanti, in modo particolare nelle prove dove è prevista una attività “di gruppo” (come ad esempio: strada, XC e Ciclocross).
Quindi la finalità principale che ha spinto la Federazione ad istituire, in accordo con la FISDIR, questa forma di tesseramento è l’inclusione dei ragazzi e delle famiglie nell’attività societaria e non certo la creazione di una nuova categoria agonistica. Appare evidente che, in base a questa impostazione, non è possibile consentire la partecipazione di atleti tesserati nelle categorie ID o IDC21 a prove titolate aperte alle categorie agonistiche giovanili non solo per gli aspetti legati alla sicurezza, ma perché, in tali categorie, non sono previsti titoli individuali.
Potrebbe essere tuttavia utile coinvolgerli, anche in queste occasioni, in attività dimostrative proprio per evidenziare l’impegno ed i progressi ottenuti con l’attività svolta nella propria società giovanile.
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