Marco Velo, braccio destro di Davide Cassani, ha seguito Filippo Ganna e Edoardo Affini nella preparazione della sfida mondiale e spiega: «Filippo è stato bravo a gestire la sua prova, soprattutto nella parte centrale. Abbiamo fatto due giorni a lavorare sul percorso, studiando metro per per metro e tombino per tombino, anche se su una prova così lunga non è facile. Io dall'ammiraglia ho cercato di giudarlo ma quello bravo è stato lui. Ci ha messo davvero tanto del suo, era un po' che non lo vedevo andare così forte e ha superato bene anche la lunghezza della corsa, che non aveva mai affrontato».
E ancora: «Nella parte centrale si concentravano le difficoltà della prova e lui è stato bravo a rilanciare nonostante il suo fisico importante. Ganna è stato bravo nella seconda parte, quando ha guadagnato su Oliveira: sapevamo che l'ultima parte era favorevole a Pippo, ma bisognava arrivarci con ancora energie nelle gambe e lui è stato bravissimo. Questo bronzo ci ripaga anche un po' della sfortuna che abbiamo avuto nella mixed relay, quando la foratura di Elisa Longo Borghini ci è costata una medaglia».
Nell'allegato potete ascoltare l'intervista realizzata ad Harrogate
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