Incontri, presentazioni, convegni. Pedalate. Idee, proposte, progetti. Biciclettate. Video, post, foto. Ciclofficine, cicloriparazioni, cicloraduni. Anche giretti e camminate. Una settimana per la bici, con la bici, da una bici a un’altra bici, perché la bici ci aiuta a salvare il mondo.
E’ la Settimana della mobilità sostenibile, questa che va dal 16 al 22 settembre. Non solo in Italia, ma in tutta Europa, e gli italiani hanno molto da imparare dagli europei sui temi a due ruote, a cominciare dalla sicurezza. In bici a scuola e in bici al lavoro, in bici come stile di vita e in bici come filosofia dello spirito, in bici per dribblare le auto, in bici per risparmiare tempo e spazio, in bici per elevare benessere e buonumore. Insomma: in bici. Magari in zone a velocità (automobilistiche) di 30 all’ora.
Genova sta facendo molto, e la Fiab di Genova moltissimo, anche se tutto resta ancora da fare. Qui si va dalla romantica e gastronomica “Alba, bike e fugassa” (la fugassa è la focaccia) alla letteraria “Libricicletta”. Oggi, mercoledì, dopo la mattutina “Bike to school”, sono in programma “Bikesofia” (a cura di Cicloriparo, nei Giardini Luzzati, alle 17.30) e l’inaugurazione della coraggiosa e geniale “Seggiolinoteca” (a largo Gozzano, alle 17.30). Un programma ricco, rotondo e pedalabile (per saperne di più, link al programma in pdf: https://bit.ly/2kvxsma).
Modestamente, darò il mio contributo con la presentazione del mio “Coppi ultimo” a Pontedecimo (via Guido Poli 28, domani alle 17.30) e con la moderazione al convegno sulla sicurezza stradale a Genova (Sala Trasparenza Regione Liguria, venerdì alle 17.30), cui parteciperanno, fra gli altri, Marco Scarponi e Alessandro Petacchi. Un modo per sentirsi parte del gruppo, non solo a parole ma anche a pedali, non solo a pedali ma anche a parole, perché le parole possono anche pedalare e i pedali possono anche parlare.
E si cerca di fare rete: anche nel mondo della bicicletta, che è il mondo di tutti e per tutti, troppo spesso ciascuno cerca di guardare e coltivare soltanto il suo orticello, invece stavolta si uniscono le forze, dalla Fiab alle comunità Anemmu in bici a Zena!, CarMine, Cesto Genova, Massa Critica Genova, Riprendiamoci Genova, Open Genova, Cittadini sostenibili, fino al gruppo locale di Greenpeace e all’umanissimo tRiciclo bimbi a basso impatto. Perché in bici, quando si va in fuga, è così: ognuno tira la sua parte. Almeno fino alla volata finale.
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