Gli atleti di Amore & Vita – Prodir si sono resi grande onore al campionato italiano professionisti su strada svoltosi ieri. La maglia tricolore è andata meritatamente al campione del team WT Bora – Hansgrohe Davide Formolo, ma in tutto questo splendido palcoscenico non possiamo non sottolineare le performance eccellenti di Pierpaolo Ficara e Marco Tizza.
E proprio Tizza è stato quello che ha promosso l’azione decisiva ai – 60 km al traguardo insieme a Formolo, ed è stato l’ultimo a resistergli, tra l’altro staccato in discesa ai – 2 giri dal termine a causa di una distrazione che purtroppo si è rivelata fatale. Ma ancor prima di Tizza anche Pierpaolo Ficara era andato all’attacco dando prova del suo strepitoso momento di forma. Alla fine il due di Amore & Vita – Prodir riusciva a stare con i 15 uomini rimasti in testa all’inseguimento di “roccia” Formolo e chiudevano rispettivamente al 10° (Tizza) e al 13° (Ficara) posto.
Niente da dire, solo applausi per questi ragazzi anche se resta un piccolo sentore di amaro in bocca per come si sono svolte le cose negli ultimi due giri perché Tizza sembrava davvero in grado di tenere testa al nuovo campione italiano, mentre invece ha dovuto veder svanire i propri sogni a causa di una disattenzione.
“Sono soddisfatto perché arrivare 10° ad un campionato italiano è sempre un grande risultato – spiega Tizza – ad ogni modo mi rammarico del fatto di aver perso tempo nel tentativo di agganciarmi la maglietta. Sono stato troppo ingenuo e quei 20 metri lasciati a Formolo in discesa, a lui che senza dubbio è uno dei discesisti più forti al mondo, mi hanno punito. Ho provato con tutte le mie forze a rientrare ma Davide andava davvero troppo forte e non c’è stata storia. Dispiace molto, soprattutto per la squadra perché mi sarebbe piaciuto giocarmela fino in fondo ed in una volata a due avrei potuto sicuramente dire la mia. Comunque vediamo l bicchiere mezzo pieno e puntiamo avanti con grinta ai prossimi obbiettivi, adesso partiamo per il Tour of Sibiu, con la volontà di andare a prenderci un successo importante, dopo i tantissimi piazzamenti di questa stagione”.
“Siamo felici di questo risultato – spiega patron Ivano Fanini presente sull’ammiraglia – nei 15 atleti del gruppo di testa ne avevamo ben due ed eravamo partiti soltanto con 3, mentre squadre Professional erano rappresentate da oltre 15 atleti (Celano si è sentito male e si è dovuto ritirare a metà gara). Alla fine soltanto noi, e due team World Tour hanno concluso la prova con due atleti, quindi ritengo che anche questo sia un dettaglio molto importante da dover sottolineare”.