Fausto MASNADA. 10. Vuole la fuga, cerca la vittoria, vorrebbe anche arrivare da solo, ma alla fine fa da sé anche se ha Conti a ruota. Tosto, tostissimo il bergamasco (vive a Bergamo centro, sul Sentierone) dell’Androni Giocattoli Sidermec. È vero che Roglic non si danna l’anima per rincorrere quei pazzi furiosi volati via di prima mattina, ma la verità è che per inseguirli lo sloveno e i suoi scudieri rischierebbero di andare in ebollizione. Meglio lasciarlo andare, il Fausto, per evitare un giorno infausto.
Valerio CONTI. 10. Nella tappa di Frascati aveva fatto già vedere un ottimo colpo di pedale. Sta bene il ragazzo della UAE Emirates. È in palla come pochi, e non è un caso che oggi sia ancora là a menare le danze. Non mi meraviglierei che domani, in rosa, provi a fare qualcosa anche a L’Aquila. Adesso che ha preso il volo, voli.
Giovanni CARBONI. 8. Che bravo il ragazzotto della Bardiani CSF. Bravo a buttarsi nella mischia e a restarci. Certo, conoscendo lo “zio” Bruno qualcosa gli dirà anche questa sera. Io gli suggerisco di ascoltarlo due minuti due, poi di godersi la giornata. Maglia bianca di miglior giovane: sogni rosa.
Nicola CONCI. 8. Il pupo di Pergine Val Sugana si butta dentro alla fuga di giornata e disputa una grandissima tappa. Fatica nel finale, i chilometri si fanno sentire, ma lui parla con i fatti.
Primoz ROGLIC. 7. Lo vogliono far passare per quello che non è. È probabile che a breve possano anche accusarlo di far solo piovere. È da quando è in maglia rosa che il ragazzo della Jumbo VISMA è accompagnato da sussurri poco gradevoli. Oggi decide di lasciare a Valerio Conti la maglia rosa. Tranquilli, non mancheranno i detrattori, che in questo gesto ci vedranno qualcosa di poco chiaro.
SAVE THE CHILDREN. -100. Domani, in occasione della Vasto-L’Aquila, sarà posto a cento chilometri dall’arrivo un enorme logo rosso sull’asfalto per gridare: «Stop alla guerra sui bambini». Il logo sarà steso in via Valligiani, nel cuore di Chieti, e tutti i corridori percorreranno quel tratto affiancando simbolicamente l’organizzazione. Nel mondo un bambino su cinque vive in aree di conflitto. Luoghi in cui anche andare in bicicletta diventa un sogno irrealizzabile. Domani su questo chilometro rosso il Giro lascerà la sua impronta rosa, per un futuro a tinte pastello.