Pavel Sivakov si conferma uomo da corse a tappe e porta a casa la sua prima maglia di leader tra i professionisti. Il 21enne del Team Sky è il primo russo a laurearsi vincitore del Tour of the Alps.
«Oggi è stata una giornata molto stressante, Fausto Masnada a un certo punto della tappa sembrava imprendibile ma non ho mai dubitato del mio team e non ho mai pensato di perdere la maglia. Avevo paura che Nibali potesse scappare e di non essere in grado di riprenderlo ma come squadra abbiamo fatto per l’ennesima volta l’impossibile e tutto è andato per il meglio» racconta dopo essere salito sul gradino più alto del podio affiancato dal compagno Tao Geoghegan Hart e da Vincenzo Nibali.
Il #TotA costituisce un'ottima preparazione in vista del Giro d'Italia, credi che il tuo ruolo nella squadra sia cambiato in vista della corsa rosa? «In questi giorni abbiamo dimostrato quello che possiamo fare al Giro, ma nel corso delle tre settimane rosa ci aspettano tante tappe di alta montagna e sappiamo che è lì che si deciderà la corsa. Intanto mi godo questa maglia ciclamino che rappresenta il coronamento di tutto il lavoro fatto fin qui da me e da tutto il Team Sky. Forse non mi rendo ancora nemmeno bene conto di quanto sono riuscito a fare, mi sembrava impensabile poter tener testa a Nibali».
Chris questa mattina ha detto che lo ricordi molto. «So che ha speso per me bellissime parole e lo ringrazio. Sicuramente è presto per fare certi paragoni. Questa settimana è stata fantastica, mi sono divertito, è stato tutto bellissimo. Conquistare un successo in Italia per me che sono nato in questo Paese è fantastico. Ora non vedo l'ora di mettermi alla prova con il Giro d’Italia».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.