La Cofidis è approdata a Milano con grandi ambizioni e punta a disputare una Sanremo di alto livello. La squadra francese ha incontrato la stampa al Mandarin Oriental nel cuore di Milano e a portare per primo il suo saluto è stato Alessandro Borzacca, direttore generale Cofidis Italia.
«Cofidis è impegnata da tanti anni ormai nel mondo del ciclismo professionistico perché questo sport rappresenta dei valori in cui crediamo: il primo e il più importante è fare squadra per essere di aiuto a chi bisogno di raggiungere grandi obiettivi».
È il team manager Cedric Vasseur ad introdurre il discorso sportivo: «Sono felice di essere qui con una grandissima squadra per affrontare una corsa affascinante come la Sanremo. Non nascondiamo di avere grandi ambizioni puntando in particolare su Nacer Bouhanni e Christophe Laporte che saranno guidati in corsa da Roberto Damiani».
«In generale, per questa stagione il nostro grande obiettivo è quello di riuscire a vincere una tappa al tour de France. Siamo partiti bene con 4 vittorie ottenute da Laporte e Herrada, vogliamo arrivare a superare i 21 successi dello scorso anno e riuscire ad entrare nel WorldTour. Personalmente spero di correre sempre di più in Italia: la nostra ambizione è tornare ancora per altre corse. Il Giro? Magari l’anno prossimo. A proposito di Italia, abbiamo corridori di 9 nazioni differenti nel team, del vostro Paese c'è solo Filippo Fortin, ma in futuro vogliano avere qualche corridore italiano in più».
Chiamato in causa da Vasseur, ecco Roberto Damiani: «Io ho un amore smisurato per la Sanremo, una corsa unica che si vince o si perde in un attimo. È fondamentale quello che ha detto il nostro direttore generale: abbiamo l’uomo per vincere ma per riuscirci dobbiamo essere squadra e noi lo siamo. E ai ragazzi ho spiegato che in una corsa come questa, l'obiettivo minimo non esiste. Che gara prevedo? Fuga di giornata e poi due tre corazzate che controlleranno la corsa. Noi dobbiamo avere umiltà e pazienza. Nomi? Gilbert. Alaphilippe. Sagan».
Nacer Bouhanni non si nasconde: «Sarà la mia quarta Sanremo, mi sento bene e spero proprio di poter essere lì nel finale a giocarmela».
Gli fa eco Christophe Laporte: «Quest'anno mi aspetto molto di più da me stesso, soprattutto nelle grandi gare, a cominciare dalla Sanremo».
Giulia Garlando, responsabile marketing di Cofidis Italia aggiunge: «Per noi la Sanremo non è una semplice corsa, ma un punto di partenza. Abbiamo coinvolto i ragazzi dello Iulm per avere idee e comunicare la Sanremo nel modo più originale possibile. Hanno lavorato come delle vere agenzie, hanno avuto tre settimane di tempo per presentarci una loro proposta creativa e qui voglio ringraziare Enrico Cecchetti e Monica Mazzola dello Iulm per questa bellissima esperienza. È chiaro che non si concluderà qui».
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