Con il Trofeo Laigueglia è iniziata la Ciclismo Cup e, soprattutto, è iniziata la terza stagione ciclistica targata PMG Sport. L’idea di Roberto Ruini di traslocare parte del ciclismo sui sistemi multipiattaforma in chiaro, in modo da fornire al nostro sport un moltiplicatore di visibilità, è stata senza ombra di dubbio vincente. È una grande opportunità per il nostro sport, e per quanti investono risorse nel ciclismo, ma è un servizio che gli appassionati hanno assolutamente dimostrato di gradire.
I numeri sono lì da vedere e leggere. Lo scorso anno tra tivù e web sono stati toccati da PMG Sport 35 milioni di appassionati in tutto il mondo. Solo dal web sono stati generati più di 8 milioni di contatti. Numeri più che soddisfacenti.
«Direi di sì, e per questo siamo molto contenti della risposta del mercato, che è stato davvero importante – spiega a tuttobiciweb Roberto Ruini, l’anima di PMG Sport -. Il nostro obiettivo è di crescere e migliorare questi numeri, portando questo sport sempre più verso i sistemi multipiattaforma in chiaro».
Il 2019 è iniziato con il giusto colpo di pedale.
«Il Trofeo Laigueglia è andato molto bene, sia sul web che in tivù, dove collaboriamo con un partner eccellente come Rai e con molte tivù del mondo alle quali vendiamo le immagini. Per quanto riguarda il web, la nostra partnership è stata rinnovata con sei testate: una è la vostra, tuttobiciweb.it, che nel settore corsa è indubbiamente il leader, è quella che ci garantisce i maggiori numeri ed è in linea con piattaforme come Repubblica.it e La Presse. Diciamo che dal punto di vista ciclistico, il vostro sito è chiaramente un’eccellenza. Il Laigueglia ha avuto in totale 127.064 visite, di cui più di 27 mila (durante il live, nonostante la concomitaza con la diretta Rai ) provengono da tuttobiciweb, che nell’arco delle 24 ore ha generato più di 64 mila contatti. Molto bene anche Rai Sport, che ha fatto registrare l'1,39% di share con 205.861 spettatori».
Per il 2019 proponete 55 giornate di gare.
«È un progetto importante e ambizioso, fatto di eventi di primissima fascia, come il Tour of The Alps o la Tre Valli Varesine, per passare al Giro dell’Emilia e ai Giri d’Italia femminile e Under ’23, oltre alle rassegne tricolori. Questo è però il risultato di un lavoro di squadra. PMG Sport può molto, ma non tutto. Fondamentali sono gli appoggi di Lega Ciclismo, nella persona di Enzo Ghigo, così come della Federazione Ciclistica Italiana grazie alla sensibilità di Renato Di Rocco. Assieme a loro, però, c’è tutta la grande famiglia degli organizzatori, che ormai credono ciecamente nel nostro progetto, nel nostro modo di pensare e proporre il ciclismo. Fondamentale è la partnership con la Rai, così come il prezioso è il lavoro che noi di PMG Sport abbiamo affidato a dei professionisti del settore come la “Rodella 2000”, di Paolo e Fabio Rodella. Ma non meno importante e prezioso è l’apporto della “OnePlayer”, di Luca Simonelli, che ha il compito di vendere i nostri diritti all’estero. Cosa vogliamo? Intanto consolidarci. Accrescere il nostro bacino di utenza e anche intensificare la nostra visibilità media, ma dietro tutto questo vogliamo anche allargare i nostro orizzonti verso una strategia di collaborazione sempre più stretta e costruttiva con gli organizzatori delle corse: sia dal punto di vista tecnico che commerciale. Crediamo nel prodotto ciclismo, e siamo pronti a metterci in gioco, sempre di più».