Premi, riconoscimenti e onoreficenze sono sempre importanti per chi li riceve ma quando si trasformano nell’apprezzamento di una nazione e del suo popolo diventano un segno dal valore inestimabile.
Nel 2018 la Polonia ha festeggiato i 100 anni dalla riconquista dell’ indipendenza nazionale. Un anniversario importante che deve far riflettere tutti, non solo il popolo polacco, sul significato della libertà in ogni sua forma. Il Tour de Pologne, con tutte le iniziative ad esso connesse, ha ufficialmente fatto parte del calendario di eventi che hanno contribuito e celebrare questo anniversario.
La “medaglia dei 100 anni dell’indipendenza della Polonia” è un progetto istituito dal Governo polacco per premiare, in segno di rispetto e gratitudine, quelle personalità che si sono particolarmente distinte, attraverso l’attività e il lavoro nei vari ambiti della vita pubblica e sociale, con meriti speciali al servizio dello Stato e della società. La scienza, la medicina, l’arte, la cultura e anche lo sport sono tutte componenti che hanno contribuito alla ripresa e al rafforzamento dell’ identità nazionale della Repubblica di Polonia.
Czeslaw Lang è stato insignito dal Presidente della Repubblica Andrzej Duda, nel corso della cerimonia che si è svolta a Varsavia, di questa prestigiosa medaglia proprio in virtù dei suoi meriti sportivi. Non solo per i risultati ottenuti come atleta, tra cui spicca la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, ma anche per l’eccellente lavoro intrapreso con l’organizzazione del Tour de Pologne che è l’evento sportivo annuale più seguito in Polonia dopo il campionato di calcio. Inoltre il Tour de Pologne si conferma la gara ciclistica più importante di tutto l’Est Europa, l’unica di questa area geografia facente pare del calendario UCI World Tour.
Sono davvero molto onorato. Nel 2018 abbiamo raggiunto il traguardo dei 90 anni di vita del Tour de Pologne ed è stata un’edizione straordinaria. Questo riconoscimento non va solo a me, ma va condiviso con tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande successo. Non poteva esserci vittoria più bella che quella di Michal Kwiatkowski. Inoltre abbiamo organizzato tanti eventi legati alla corsa tra cui l’allestimento del primo museo itinerante che ha portato, per molti mesi, la storia del Tour de Pologne e la cultura del ciclismo attraverso la Polonia dando la possibilità alla gente di scoprire l’importanza della bicicletta e conoscere come il ciclismo si sia evoluto nell’ultimo secolo. Questo premio testimonia come lo sport, e in particolare la biciletta che è la mia vita, abbia avuto, e mantenga tutt’ora, un ruolo imprescindibile nella società” spiega Czeslaw Lang primo corridore polacco a correre ad alto livello tra i professionisti in occidente, oltre cortina, tra il 1982 e il 1989, al fianco dei grandi camponi del ciclismo mondiale.
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