La legge di Murphy colpisce anche nel ciclismo, nello specifico Fabio Aru: Quando non può andar peggio di così, lo farà. Ed è così che la Vuelta difficile del sardo diventa ancora più drammatica quando mancano 9 chilometri al traguardo del Balcon de Bizkaia: un problema meccanico - che il cavalier dei quattro mori gridato chiaramente ai quattro venti - ha portato Aru a cadere pesantemente in discesa. Aru ha riportato evidenti escoriazionie ferite al gluteo destro ma è risalito in biciclette e, scortato da Ravasi e Bystrom, ha raggiunto il traguardo con un ritardo di 14'14" dal vincitore Michael Woods.
«La sfortuna sembra davvero non volermi abbandonare. Ho picchiato violentemente il gluteo e la parte bassa della schiena, ho poteva anche andare molto peggio. Mi spiace per la reazione che ho avuto, ma l'adrenalina e lo spavento - perché mi sono spaventato davvero - hanno avuto il sopravvento. Adesso vediamo come passerà la notte, poi domattina faremo il punto con lo staff medico e tecnico della squadra».