La barca va, tutti remano nella stessa direzione e il futuro del velodromo di Montichiari si presenta meno fosco di qualche settimana fa. «Il tavolo tecnico istituito alla Regione Lombardia sta dando buoni risultati - spiega Cordiano Dagnoni, presidente del Comitato regionale della Federciclismo e grande regista dell’operazione -. Intanto perché ci sono i fondi: il Coni mette 1,8 milioni di euro grazie al capitolo «Sport e periferie»; la Regione Lombardia copre con 1,5 milioni di euro quasi il 50% dell’intervento; il Comune di Montichiari, proprietario del velodromo, ha stanziato 120 mila euro per la progettazione esecutiva, anche se l’intenzione è quella di affidarsi ad un progetto effettuato direttamente dai tecnici di Coni Servizi, per guadagnare tempo sull’iter burocratico. E in questo caso è proprio il tempo che manca».
E ancora: «È stato determinante l’intervento dell’assessore della Regione Lombardia Martina Cambiaghi, che è venuta a Montichiari a vedere di persona la situazione. Al tavolo tecnico ci sono anche il Coni regionale con il presidente Perri, il Comune di Montichiari con il sindaco Fraccaro e la Provincia di Brescia e la volontà comune è di procedere a gran velocità. I tempi? Entro fine anno ci sarà il progetto esecutivo: probabilmente si opterà per un rifacimento totale del tetto, con una copertura che comporti anche l’efficientamento energetico del velodromo e verranno effettuati interventi strutturali indispensabili per la sicurezza, come il sottopasso che porti direttamente in pista. I lavori potrebbero iniziare nella primavera 2019 per concludersi verso ottobre: la consegna del nuovo impianto alla vigilia dell’inverno consentirebbe alle nostre nazionali di preparare al meglio l’appuntamento con i Giochi di Tokyo 2020».
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