Un'altra medaglia per la pista azzurra, un altro capolavoro di Letizia Paternoster, splendido talento del ciclismo azzurro. La 19enne trentina (è nata il 22 luglio 1999) ha conquistato un bellissimo bronzo nel difficile torneo dell'omnium. A dominare la corsa è stata la campionessa mondiale Kirsten Wild che ha vinto la sfida tra colossi con la britannica Katie Archbold. Letizia Paternsoter ha lottato con loro, campionesse conclamate, senza alcun timore reverenziale ed è andata a conquistare 111 punti mettendo in cassaforte la medaglia di bronzo a più di 10 giri dalla fine.
Grande personalità per Letizia Paternsoter che regala all'Italia un'altra medaglia (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo per la pista azzurra in questa edizione dell'Europeo) e fa capire di avere le doti per diventare una grande protagonista del ciclismo rosa.
Applausi anche per un'altra giovane, la ventunenne Miriam Vece, che è entrata in finale e ha ottenuto un bellissimo sesto posto nei 500 metri con partenza da fermo.
«Sono troppo felice - racconta con un sorriso infinito Letizia Paternoster -, se un anno fa me lo avessero chiesto, ci avrei messo la firma di arrivare qua al primo omnium da élite. Da junior ho vinto il mondiale al secondo anno e sinceramente pensavo di pagare lo scotto del passaggio di categoria. È un onore essere qui sul podio con grandi campionesse come Wild e Archbold. La dedica? A Stefano, il mio allenatore, che mi segue da anni, a tutta la nazionale, a tutti coloro che mi seguono.
I prossimi impegni? Abbiamo gli Europei Under 23 tra due settimane, poi quest'inverno farò le prove di Coppa del Mondo per conquistare le Olimpiadi, che sono il mio grande sogno».
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