Arnaud Démare si sblocca sulle strade del Tour de France e mette a tacere le polemiche che l’hanno visto protagonista sulle salite pirenaiche vincendo a Pau. «Sono venuto al Tour per vincere. Non ho mai mollato, ho sempre creduto nelle mie possibilità per i pochi sprint che rimanevano in questa terza settimana. Ho sentito tanto tifo in montagna, le giornate passate sono state impegnative ma belle da vivere. Il finale di oggi è stato veloce con la discesa a 10 km dall’arrivo, in quel momento ci siamo un po’ persi ma ho ritrovato i compagni quando serviva e sono riuscito a mettermi dietro Laporte e Kristoff. Ora voglio i Campi Elisi» commenta a caldo il velocista della Groupama FDJ.
Impeccabile il lavoro del suo ultimo uomo Jacopo Guarneri che, dopo aver abbracciato i compagni, spiega quanto sia stata difficile la tappa odierna: «Abbiamo sofferto per un caldo tremendo e siamo andati “a tutta” perché i 5 davanti erano corridori forti. Io in genere trovo sempre il pelo nell’uovo, ma oggi siamo stati quasi perfetti, sono felice che finalmente ce l’abbiamo fatta».
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