Il forzato ritiro di Vincenzo Nibali spinge Ivano Fanini, sempre attento a qunto accade nel grand eciclismo, a proporre una riflessione: «Il Tour è finito con il ritiro di Nibali, era l’unico che poteva contrastare il dominio della Sky. E se non fosse riuscito a vincerlo, avrebbe potuto farlo poi a tavolino, perché non può essere finita nel nulla la questione Froome. Vi sico anche che approvo in pieno l’idea di Copeland, deve valutare la possibilità di chiedere i danni all’organizzazione del Tour, secondo me deve chiedere 20 milioni di euro per i danni ricevuti».
E infine: «Voglio essere maligno: se il corridore fatto cadere e tolto di mezzo al Tour si fosse chiamato Nibalì siamo sicuri che l’organizzazione si sarebbe limitata ad esprimere sentimenti di dispiacere?»