LIBRI | 20/05/2018 | 08:01
Si intitola “La leggenda del Gavia” l’ultima pubblicazione del giornalista Giacinto Bevilacqua, assegnatario del Premio Rotonda di Badoere per il giornalismo sportivo nel 2017. Il libro di Bevilacqua, uscito per Alba edizioni, è dedicato alla tappa del Giro d’Italia più martoriata del dopoguerra: la Chiesa in Valmalenco-Bormio del 5 giugno 1988, la famigerata la tappa del Gavia.
In cima al Passo, a -5°C, una bufera di neve, agitata dal forte vento, attese i corridori. In testa c’era l’olandese Johan Van der Velde in maniche corte senza berretto né occhiali né gambali né impermeabile. La discesa, affrontata sullo sterrato, con la nebbia e la neve, fu un autentico calvario testimoniato dalle immagini sfocate della Rai.
L’emozionante racconto dei “sopravvissuti” ex ciclisti Marino Amadori, Giampaolo Fregonese, Marco Giovannetti, Sylvain Lorenzon, Silvio Martinello, Roberto Pagnin , Renato Piccolo, Ennio Salvador, Franco Vona e del fotografo Roberto Bettini trasforma una corsa ciclistica in epica.
Accurata la documentazione raccolta attraverso una ricerca fra i giornali e le riviste del tempo. La prefazione è di Toni Frigo, caposervizio della Tribuna di Treviso, per 25 anni al Giro d’Italia per i quotidiani locali del gruppo L’Espresso.
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