LANDA. «Questa vittoria, per Michele, vale ancora di più». AUDIO

PROFESSIONISTI | 26/05/2017 | 17:01
Mikel Landa ce l’ha fatta: a Piancavallo ha centrato la vittoria di tappa che gli permette di riscattare un Giro 100 davvero sfortunato.  «Finalmente è arrivata, non è stato facile, ma questo fa valere questo trionfo ancora di più. Dopo la caduta che mi ha tagliato fuori dalla generale e due giorni difficili, ogni tappa mi sono sentito meglio, questo mi da confidenza per il prossimo anno. La dedica doverosa è per un compagno che ci ha lasciato e non dimenticherò mai, lo stiamo ricordando ogni giorno, volevo farlo anche io in modo speciale» ha commentato a caldo il basco, che al traguardo ha indicato il cielo per dedicare il successo all’ex compagno e amico Michele Scarponi.

Le sue impressioni in conferenza stampa, a fondo pagina il file audio da ascoltare.

La vittoria più difficile della tua carriera?

«Forse la più bella: ho fatto davvero tanta fatica negli ultimi chilometri, in più sapevo che i migliori stavano arrivando da dietro. Io spingevo a fondo e sono riuscito a portare a casa la vittoria».

Le cose possono cambiare velocemente in questo Giro, dopo giorni negativi sei riuscito a vincere

«Ho sempre detto che le cose possono cambiare in un secondo, il mio obiettivo era arrivare in buona condizione nell’ultima settimana e provare a vincere tappa, come si è visto ho provato negli ultimi giorni e finalmente oggi ci sono riuscito e sono davvero molto felice».

Dove saresti in classifica se non fossi caduto? Chi è il tuo favorito?

«Non so dove potrei essere, l’anno prossimo forse potrò rispondere a questa domanda. Il mio favorito potrebbe essere Dumoulin perché è il più forte a crono e in salita va bene. Ma probabilmente lo avete visto meglio di me e quindi avete una migliore idea (ride, ndr)»

Una dedica speciale a Michele Scarponi

«Abbiamo perso un amico poco prima del Giro, non volevo perdere questa occasione per ricordarlo anche io».

A Bormio hai detto che imparavi dalla sconfitta, oggi cosa hai imparato?

«Ho imparato di meno visto che ho vinto! Scherzo, ho imparato che se sei in buona condizione e continui a crederci hai possibilità di vincere».

Quanto è importante questo tuo esempio di forza e costanza?

«Conferma che posso provare a vincere una corsa da tre settimane: l’anno scorso sono andato a casa nona o decima tappa (era la decima, ndr), quest’anno ho avuto un brutto incidente ma poi ho recuperato e ora sto pedalando molto bene e questo mi rende fiducioso per l’anno prossimo»

Sarai ancora in maglia Sky l’anno prossimo?

«Non so ancora, è probabile».

Parli dell’anno prossimo, significa che la Vuelta non è nei tuoi programmi?

«Non sappiamo ancora. Il programma di inizio anno si concentrava sul Giro, ma forse la squadra ha bisogno di uno scalatore per il Tour. Mi piacerebbe, naturalmente, vincere la Vuelta se sarò presente, ma a volte devi seguire le indicazioni della squadra».

Da Piancavallo, Diego Barbera

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