FCI. GIMONDI: «MANAGERIALITÀ PER VOLTARE PAGINA»

POLITICA | 28/12/2016 | 07:25
Norma Gimondi è impegnata nella campagna elettorale per la corsa alla presidenza federale: «Incontri in Veneto, Friuli, Liguria, Toscana e Lombardia: ascolto, valuto, espongo, propongo. E colgo un profondo desiderio di rinnovamento, come dimostrano i cambiamenti alla guida di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli» ha spiegato la figlia del grande Felice a Ildo Serantoni de L'Eco di Bergamo.

«Il mio programma? Il primo passo è la riforma dello statuto, da realizzare attraverso la convocazione di un’assemblea straordinaria. Le priorità di questa riforma: la creazione di un consiglio di presidenza che oggi esiste soltanto sulla carta, perché all’atto pratico decide tutto il presidente; la fissazione di un limite massimo di due mandati; l’incompatibilità fra cariche nazionali e internazionali; la revisione della normativa dei comitati regionali che, attualmente, escludono regioni che non arrivano ai numeri previsti, vedi Molise; l’ammissione al consiglio federale, come semplici uditori, di rappresentanti dei comitati regionali più importanti, come Lombardia, Veneto, Toscana. Infine, di fondamentale importanza è l’introduzione di un federalismo fiscale che decentri parte delle risorse finanziarie raccolte nelle regioni più virtuose».

E ancora: «C'è poi il declino del nostro movimento professionistico: nel 2017 non avremo squadre italiane nel WorldTour. Sarà anche la globalizzazione, ma perché altri Paesi storici del ciclismo riescono ad avere anche più di una squadra e noi no? Il nostro ciclismo non può vivere con i soli fondi del Coni, ma deve imboccare la strada del Made in Italy, rivalutando la maglia azzurra e rendendola commercialmente appetibile; bisogna creare una sinergia con Rcs; valorizzare l'immagine, specie al femminile perché la nostra federazione non conta meno della scherma, del nuoto o della Federghiaccio e abbiamo anche noi belle presenze. Bisogna guardare avanti, girare pagina, ci vuole managerialità, intraprendenza…».

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COMMENTI
Sa faticoso
28 dicembre 2016 08:21 geo
Il "Sistema Di Rocco" è ben assestato, sarà duro batterlo!

forza Norma
28 dicembre 2016 21:31 tanacca
Salve , ti ho sentito stasera a Prato , mi sei piaciuta molto , c\'è bisogno di rinnovamento e tu sei la persona adatta . Forza Norma leva di mezzo quella mummia capace solo di sorridere in TV

POLTRONE A VITA
29 dicembre 2016 14:44 ewiwa
Come nella politica anche nello sport le poltrone (quindi soldi e privilegi) sono a vita......e questo è incredibile in un mondo che si muove e cambia alla velocità della luce......avvicendarsi e limitare la durata delle cariche è l'unica possibilità infatti per essere ricordato ci si dovrà impegnare, agire, inventare e fare e non congelare per continuare a regnare.

Ormai è tardi...non sò se si è capito..
29 dicembre 2016 17:48 magico47
IL Ciclismo è stato calpestato,derubato,maltrattato,boicottato da giornali e TV per 30 anni,ora sarà impossibile portare ancora questo sport a livelli che merita.Analizzate quante corse in diretta TV si vedono sui canali RAI,intendo corse Pro e non, organizzate sul territorio ITALIANO,ormai hanno fatto allontanare da questo sport fior di appassionati lasciati alla deriva senza avere una menzione prima di una corsa,senza una pubblicità che prepari per tempo il telespettatore che voglia seguire quell'evento,le gare dei giovani non sono considerate,mentre negli altri sport fanno vedere in diretta tutto e di più discipline che non hanno neppure un decimo di importanza nei confronti del Ciclismo.
Dirigenti ormai stantii,leccaxxxxsmi a raffica tengono ai vertici del movimento gente di poco spessore,ecco perchè siamo rotolati in basso che più in basso non si può.

Buon 2017 a tutti quelli onesti
""""""""""""""""""""""""""""""
Loriano Gragnoli...molto...molto deluso.

Guardiamo i fatti
29 dicembre 2016 21:01 IngZanatta
Ma come e\' possibile che venga rieletto Di Rocco se durante la sua presidenza il ciclismo italiano e\' sprofondato nel buio ? Cosa ha fatto Di Rocco per meritarsi la conferma? Non conosco Norma Gimondi, ma solo il fatto che abbia il coraggio di sfidare il \' sistema Di Rocco \', mi fa pensare che sia persona intraprendente, coraggiosa, in grado di rompere gli schemi che stanno concorrendo a portare il ciclismo italiano in basso, molto in basso. Forza Norma, avanti tutta!

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