MONDIALI | 14/10/2016 | 10:53
Dopo l'argento della Morzenti nella cronometro ecco il fantastico oro di Elisa Balsamo nella corsa in linea delle junior. Un risultato frutto di una grande unione di squadra che ha portato la Nazionale Italiana sul tetto del mondo.
Dino, un mondiale perfetto?
"Era nei nostri piani di iniziare con tre atlelte dopo la partenza, passati i tre chilometri e mezzo con Balsamo, Morzenti, Consonni in prima fila abbiamo dovuto ridurre i tempi per la caduta purtroppo della Fidanza e così ho preferito tenere coperta l’altra velocista Paternoster- ha spiegato il commissario tecnico Dino Salvoldi-. E' stato un trionfo costruito da lontano. Abbiamo fatto la corsa perfetta. Se la maglia di campionessa del mondo deve rappresentare la migliore atleta della categoria non c’è dubbio che è sulle spalle giuste e insieme a Elisa sarebbe stato bello, oltre a distribuire la maglia, cinque medaglie d’oro”.
Raccontaci Elisa sotto l’aspetto umano.
”Una ragazza intellingente, colta e più matura di quello che ho potuto vedere dalla mia esperienza di commissario tecnico in questa categoria, e infatti settimana prossima correrà i campionati europei su pista con le elite (quartetto e omnium). Fare previsioni in questa fascia di età sul futuro non è un azzardo però mi sento di dire, con un buon margine di sicurezza, che abbiamo tra le mani un grande talento, ben voluta dalle compagne, anche il mio staff stravede per questo gruppo e per Elisa. Diamole un po’ di tempo ma credo che non dovremo aspettare molto per averla protagonista tra le grandi”.
Qual è il segreto di Salvoldi: fortuna, abilità, professionalità...
“La fortuna è una componente importante e aiuta però i risultati non sono figli di una singola atleta. Se si vuole trovare una motivazione a tutto io la vedo nella grande continuità del metodo, del lavoro costante che abbiamo avuto tutti insieme nonostante le difficoltà sono rimasto io e tutti i miei collaboratori e siamo riusciti a fare metodo e col metodo si fa sistema. Le società e le ragazze, attraverso i successi i risultati con la Nazionale, portano a vincere e aiuta a vincere, a coltivare la cultura della sconfitta perché questa esiste se si vince. L’auspicio è quello di guardare avanti e continuare su questa strada”.
Questo trionfo iridato è una grande spinta di convincimento per la sfida di domani delle Elite?
"Sicuramente ci aiuterà a ragionare con maggiore convinzione. Dopo quello che si è visto oggi con le junior è impossibile che non si arrivi allo sprint. Se si riesce ad organizzare un buon treno, sicuramente la velocista viene agevolata perché è molto difficile rimontare. Dobbiamo essere brave ad azzeccare il lancio del treno al centimetro, se lo anticipiamo troppo abbiamo avversarie con molta più velocità nelle gambe di noi ma confido molto sulle abilità delle mie ragazze.
da Doha, Danilo Viganò
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