
Abbiamo incontrato a Siena Antonello Della Corte, il responsabile della comunicazione del Team Mendelspeck E- work, la squadra con la quale correva Sara Piffer, la giovane trentina morta lo scorso gennaio, a causa di una macchina che l’ha investita mentre si allenava.
«Sara è, e rimarrà per sempre nei nostri cuori – ci ha spiegato Della Corte -. Per portarla sempre con noi abbiamo pensato a questo logo con un cuore e il nome di Sara da mettere sulle nostre maglie e che rimarrà lì per sempre».
Oggi è un giorno speciale per le donne, non una festa come molti credono, ma una giornata dedicata al ricordo e alla riflessione per tutte le donne che sono vittime e che hanno lottato per difendere i propri diritti. Sara era una ragazza felice e brava nel ciclismo, correva verso quella vita che le avrebbe dovuto dare tanto. Così non è stato e Sara Piffer è diventata una di quelle vittime che hanno lasciato la propria vita sull’asfalto della strada.
«Oggi è l’8 marzo, un giorno importante per le donne: per noi che abbiamo perso Sara e abbiamo una squadra femminile ha un valore ancora più importante. Per questo abbiamo deciso di esordire proprio oggi con il logo dedicato a Sara sulle nostre maglie».
La giovane trentina aveva fatto il suo esordio nel World Tour lo scorso anno proprio a Strade Bianche e, anche se non era andata come lei avrebbe voluto, voleva tornare su queste strade per fare meglio. «Ricordo perfettamente l’emozione di Sara quando lo scorso anno ha partecipato a Strade Bianche. Era la sua prima corsa importante e gli occhi le brillavano. Poi alla fine non è andata bene e lei era arrabbiata, ricordo le sue parole. Mi diceva che era delusa perché voleva fare bene e che la prossima volta sarebbe venuta a Siena per portare a termine la gara e combattere davanti».
Sara Piffer oggi con la sua bici non sarà fisicamente con le sue compagne di squadra del team Mendelspeck E- work, ma tutti sappiamo che sarà lei a vincere oggi. «Sarebbe stato bello avere Sara con noi oggi, ma noi tutti sappiamo che in qualche modo lei c’è. Sappiamo che idealmente sarà lei oggi a tagliare per prima il traguardo di questa corsa che amava tanto. Sara oggi vincerà la corsa e noi con il cuore l’abbracceremo dopo la linea d’arrivo».
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