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In Belgio e alla Lotto sono tutti felici per l’arrivo di Elia Viviani che nel team guidato da Stéphane Heulot, oltre ad avere un suo spazio da protagonista, potrà essere un valido insegnante per i corridori più giovani. Arnaud De Lie è la stella della squadra ed era stato informato la scorsa settimana dell’arrivo del veronese: ieri, al termine della seconda tappa della Volta ao Algarve, ha voluto esprimere la sua gioia per questo nuovo arrivo. «E’ sicuramente un’ottima notizia - ha commentato il campione belga in Portogallo - Abbiamo un nucleo molto giovane ed Elia è un ragazzo con grande esperienza nelle grandi corse e ne ha vinte parecchie e questo per noi è un vantaggio importante. Ho già parlato con lui ed è un ragazzo che ha una grande passione e potrà aiutarci molto. Stéphane Heulot mi aveva parlato della possibilità di questo trasferimento. Con noi, potrà giocarsi le sue carte nelle corse in cui non sarò presente, ma potrò anche aiutarlo. Penso che sia molto utile un uomo come lui per darmi consigli nell'ultimo chilometro. Sappiamo che a volte faccio fatica a trovare gli automatismi nel finale, ma lui li aveva da grande velocista e probabilmente li ha ancora. Elia è forse il tassello mancante del puzzle».
L’incontro tra Elia Viviani e la Lotto è arrivato quasi per caso nelle ultime due settimane, quando il procuratore del veronese, Giovanni Lombardi, ha contattato Stéphane Heulot.
«Ero convinto che avesse deciso di chiudere la sua carriera o che volesse dedicarsi alla pista – ha raccontato il manager francese - ma il suo agente mi ha chiamato all'inizio della scorsa settimana e mi ha parlato del suo desiderio di continuare a correre su strada. Abbiamo parlato e sono andato a incontrare Elia ai Campionati europei di pista a Heusden-Zolder e l'ho rivisto poi sabato».
Per Viviani in squadra ci saranno tante possibilità, perché oltre a correre per aiutare De Lie, avrà le sue occasioni per andare a caccia di vittorie.
«Elia con noi sarà un elettrone libero – ha continuato il manager della Lotto - : ha molta esperienza e fame di vittorie. Vuole decidere lui come concludere la sua carriera. Con la nostra filosofia che punta sui giovani e allo sviluppo dei talenti, non potevamo fare a meno di un'opportunità del genere. Per Arnaud De Lie, che deve ancora migliorare, ma anche per gli altri nostri giovani velocisti, come Steffen De Schuyteneer o Matys Grisel, lui sarà un valido insegnate. Posso anche dire che che ci sono alcuni ragazzi che mi preoccupano e avere con noi un corridore come Elia, per esempio al fianco di Lennert Van Eetvelt che vuole fare il Giro delle Fiandre, mi rassicura molto».
Ancora non è stata confermata la gara con cui Elia Viviani farà il suo debutto con la Lotto, ma con molta probabilità sarà il prossimo 9 marzo al GP Monséré.
Prima di essere un dirigente sportivo importante, Stéphane Heulot è stato un buon corridore e nella sua carriera ha indossato anche la maglia di campione nazionale francese. Oggi è manager alla Lotto e sta ottenendo buoni risultati: grazie alla sua esperienza ha un’ottima capacità di riconoscere quei corridori che in squadra possono portare valori importanti e per lui, Viviani è uno di questi. «Elia lo conosco bene, eravamo insieme alla Cannondale nel 2014. Ci sono alcuni corridori con un'anima in più che lasciano il segno in una carriera. Ed Elia è uno di loro».