DUE MARI, 59 EDIZIONI LEGGENDARIE
Da Dino Zandegù a Jonas Vingegaard. La Tirreno-Adriatico Crédit Agricole ha raccontato tante storie di campioni in questo lungo viaggio partito nel 1966 e mai fermatosi. Sono state Italia e Belgio a spartirsi le prime edizioni de La Corsa dei Due Mari che dal 1972 al 1977 ha visto per sei volte consecutive Roger De Vlaeminck issarsi sul gradino più alto del podio. "Monsieur Roubaix", oltre a detenere il record di vittorie in classifica generale, è anche il corridore ad aver vinto più tappe: 15 contro le 11 di Oscar Freire. Dietro al belga, a quota due successi in classifica generale, troviamo Giuseppe Saronni (1978, 1982); Francesco Moser (1980, 1981), Rolf Sørensen (1987, 1992), Tony Rominger (1989, 1990), Vincenzo Nibali (2012, 2013), Nairo Quintana (2015, 2017), Primož Roglič (2019, 2023) e Tadej Pogačar (2021 e 2022).
DICHIARAZIONI
Jonas Vingegaard: "Ho un bel ricordo della Tirreno-Adriatico del 2024. Il Tridente è, ovviamente, un premio iconico da vincere. La Tirreno è una corsa storica, che volevo davvero aggiungere alla mia lista di successi, e sono molto felice di esserci riuscito".
Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo di RCS Sport: "La Tirreno-Adriatico è un pilastro del calendario ciclistico internazionale, e festeggiare le sue 60 edizioni è motivo di grande orgoglio. Fin dal suo inizio nel 1966, la corsa ha saputo evolversi e adattarsi, mantenendo però intatto il suo prestigio e il suo fascino, attirando ogni anno alcuni dei migliori ciclisti del mondo. Questa edizione del 2025 non sarà solo un anniversario, ma anche un'occasione per continuare a scrivere la storia di una corsa il cui livello si mantiene sempre altissimo, come dimostrato dai recenti successi di Primož Roglič, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard".
Stefano Allocchio, Direttore di Corsa RCS Sport: "Il percorso vuole mantenere intatte alcune tradizioni aprendo anche a novità importanti. Si parte con la classica cronometro di apertura a Lido di Camaiore che anche quest’anno darà il via alla corsa in modo spettacolare. Da lì, il percorso si sviluppa con un equilibrio perfetto: tre tappe adatte alle ruote veloci e due tappe per uomini da classiche che potrebbero anche dare uno scossone alla classifica. La novità è data dall’arrivo in salita a Frontignano, un finale inedito che potrebbe essere decisivo per la Maglia Azzurra, prima del classico arrivo di San Benedetto del Tronto".
Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto: "L'arrivo di San Benedetto del Tronto fa parte della storia della Tirreno-Adriatico. Con questa infatti saranno 59 le edizioni concluse qua e l'appuntamento si rinnova perchè per noi La Corsa dei Due Mari è un volano importante per la promozione del nostro territorio, una festa non solo per gli appassionati di ciclismo ma per tutti i cittadini".IL PERCORSO DELLA 60^ TIRRENO-ADRIATICO CRÉDIT AGRICOLE
10.03.2025 Tappa n. 1 Lido di Camaiore-Lido di Camaiore Tudor ITT, 9.9 KM
11.03.2025 Tappa n. 2 Camaiore-Follonica, 189 KM
12.03.2025 Tappa n. 3 Follonica-Colfiorito (Foligno), 239 KM
13.03.2025 Tappa n. 4 Norcia-Trasacco, 184 KM
14.03.2025 Tappa n. 5 Ascoli Piceno-Pergola, 196 KM
15.03.2025 Tappa n. 6 Cartoceto-Frontignano, 166 KM
16.03.2025 Tappa n. 7 Porto Potenza Picena-San Benedetto del Tronto, 147 KM
IL PERCORSO
TAPPA 1, LIDO DI CAMAIORE-LIDO DI CAMAIORE TUDOR ITT, 9.9 KM
Percorso
Cronometro individuale perfettamente pianeggiante composta da una due settori praticamente rettilinei che corrono in andata e ritorno sui lungomare di Camaiore e Viareggio con soltanto alcune curve di raccordo e il “giro di boa”. Svolta a U al km 5.4 a Viareggio dove viene rilevato il tempo intermedio. Successivo rientro rettilineo al Lido di Camaiore dove una svolta a S immette nell’ultimo chilometro
Ultimi km
Gli ultimi 3 chilometri sono pianeggianti in direzione nord costituiti da un lungo rettilineo ininterrotto. Arrivo su asfalto larghezza 7 m.
TAPPA 2, CAMAIORE-FOLLONICA, 189 KM
Percorso
Tappa mossa e articolata specialmente nella seconda parte. Partenza da Camaiore e attraverso Montemagno si raggiunge prima Pisa e poi il Livornese per abbandonare la costa nei pressi di Cecina e proseguire nell’entroterra verso Canneto. Una volta terminato il lungo tratto che segue, prevalentemente in discesa, si entra nel circuito finale di circa 20 km da ripetere una volta.
Ultimi km
Circuito finale quasi interamente cittadino con alcune svolte.
Ultimi km prevalentemente rettilinei, su asfalto, carreggiata di 8 m.
TAPPA 3, FOLLONICA-COLFIORITO (FOLIGNO), 239 KM
Percorso
Tappa molto lunga e abbastanza ondulata nella prima parte. Partenza da Follonica per percorrere la parte settentrionale della provincia di Grosseto fino a sfiorare il Monte Amiata e attraversare il senese scalando il Passo del Lume Spento e la Foce fino a Montalcino e Chiusi. Dopo il percorso si addolcisce e lungo la piana del Trasimeno porta a Foligno attraverso strade prevalentemente rettilinee a volte con carreggiata ristretta. Superata Foligno si affronta la salita finale per il Valico di Colfiorito posto a circa 4 km dall’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri in netta ascesa. Parte più dura all’inizio con tratti oltre il 10% e poi lugo falsopiano a salire fino al Valico. Breve discesa e dopo l’attraversamento dell’abitato di Colfiorito breve ascesa fino all’arrivo.
TAPPA 4, NORCIA-TRASACCO, 184 KM
Percorso
Tappa molto mossa con finale assolutamente pianeggiante. Si scalano alcuni valichi appenninici molto lunghi (attorno ai 15 km) sebbene non particolarmente pendenti per entrare nella piana del Fucino dove giunti a Trasacco di percorre un circuito di circa 14 km da effettuare due volte.
Ultimi km
Ultimi chilometri all’interno di un circuito completamente piatto da ripetere due volte. Circuito costituito da strade perfettamente diritte raccordate da svolte ad angolo retto. Arrivo su asfalto largo 8 m.
TAPPA 5, ASCOLI PICENO-PERGOLA, 196 KM
Percorso
Tappa molto mossa costellata di salite più o meno impegnative. Se ne contano almeno nove e alcune sono catalogate come GPM. Da Ascoli Piceno attraverso la Croce di Casale si attraversano Amandola, Sarnano e Tolentino. La corsa sempre diretta a Nord transita sulle pendici del Monte San Vicino e entra nella dura parte finale. Dopo Castelleone di Suasa si scalano le salite di Monte Santa Croce e Monte della Serra con lunghi tratti molto ripidi. La seconda è seguita dalla picchiata nel centro di Pergola per raggiungere l’arrivo.
Ultimi km
Ultimi chilometri in parte in discesa e poi pianeggianti in città fino all’ultimo chilometro dove la strada sale leggermente. Il rettilineo di arrivo misura una larghezza di 7 m su fondo asfaltato in leggera salita.
TAPPA 6, CARTOCETO-FRONTIGNANO, 166 KM
Percorso
È la tappa più dura della Tirreno-Adriatico con arrivo in salita. Si sonda lungo le valli dell’interno marchigiano con continui saliscendi nella prima parte intervallati da alcune salite importanti come Crispiero e il Valico delle Arette (dopo aver scalato il Santuario di Macereto). Nell’ultima parte di transita da Ussita, Visso e Castelsantangelo sul Nera per affrontare la salita finale.
Ultimi km
Gli ultimi km sono costituiti dalla salita a Frontignano. Salita di circa 8 km con lunghi tratti sopra il 10% specialmente nella prima parte. Salita ampia e caratterizzata da numerosi tornanti in sequenza. In prossimità dell’ultimo chilometro le pendenze diminuiscono leggermente. Rettilineo largo 6 m su fondo in asfalto.
TAPPA 7, PORTO POTENZA PICENA-SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 147 KM
Percorso
Tappa poco mossa nella prima parte e assolutamente piatta negli ultimi 80 km. Partenza lungo l’Adriatico per entrare lungo la valle dell’Aso da Pedaso. Breve salita a Santa Maria della Fede per poi raggiungere con l’ultima facile salita Ripatransone. Lunga discesa fino a Grottammare prima di entrare nel circuito di circa 15 km da ripetere 5 volte. Percorso del circuito prevalentemente su strade rettilinee, larghe e asfaltate.
Ultimi km
Ultimi 3 km su strade ampie e prevalentemente rettilinee alcune semicurve su strade di media larghezza nella prima parte. Ultima doppia curva a circa 1km dall’arrivo. Carreggiata di 8 m, fondo asfaltato.