La lotta per la vittoria nella Sei Giorni di Gand si fa sempre più serrata, solo tre coppie sono rimaste a pieni giri: Lindsay De Vylder e Robbe Ghys guidano con 243 punti al ternine della quarta giornata, seguiti dalal coppia Jules Hesters e Aaron Gate a 211 e da Benjamin Thomas e Fabio Van den Bossche a 208 punti, mentre staccati ormai di due giri sono gli olandesi Havik e Happezak e i tedeschi Kluge e Reinhardt.
Ieri intanto è iniziata la Due Giorni dedicata alle donne, con una Lotte Kopecky che ha subito incantato il pubblico. Christoph Impens di Golazo, che organizza la Sei Giorni di Gand, aveva detto chiaramente che la Kopecky sarebbe stata l’imperatrice del Kuipke. Non era difficile immaginare un successo come questo, perché la fiamminga nel 2024 ha vinto veramente tutto. Nel suo palmares c’è tanto e tra i titoli conquistati saltano all’occhio i 10 ori europei su pista, due Mondiali su strada, la Parigi-Roubaix e 6 ori mondiali conquistati proprio in pista. La Fashion for Cycling Ladies Cup è limitata nel suo programma, perché dura appena due giorni, ma secondo Christoph Impens di Golazo, avere a Gand Lotte Kopecky è una garanzia per un successo assoluto.
«Abbiamo visto il suo impatto sul pubblico l'anno scorso – ha spiegato Impens – Tutti sono rimasti seduti per la competizione femminile, come se quella fosse la gara principale. Senza che la gente interpreti male quello che dico, ma nei primi anni che organizzavamo gare femminili, tradizionalmente tutti andavano a bere una birra, quando era il loro turno. Adesso è tutto cambiato, la sala è gremita e l'atmosfera è sublime. Lotte prende davvero il posto di Iljo Keisse. È lei l'attrazione principale al Kuipke tra le donne. Se hai una donna come lei che sa è essere protagonista, allora sei certo che questa donna è parte assoluta della Sei Giorni».
Potrebbe sembrare strano, ma alla Kopecky la Sei Giorni piace veramente e per essere presente ha deciso di interrompere le sue vacanze. Correre alla De Zesdaagse van Gent, è qualcosa che va oltre il compenso economico e il riposo dopo una lunga stagione, Impens, ha spiegato bene il significato di questa gara, che nonostante le tante difficoltà riesce ancora a sopravvive e a incantare il pubblico. «Tutti ricevono un compenso per venire a correre qui, soprattutto un campione del mondo. Ma non è questo il motivo per cui Lotte viene. Se lo dovesse fare solo per soldi, allora potrebbe anche non venire, perché le nostre non sono ricompense elevate. Lei lo dice chiaramente: non vuole proprio mancare. Vive a Meetjesland e le piace venire a Gent. Soprattutto dopo lo scorso anno, quando si è divertita moltissimo, i suoi genitori sono venuti a guardare la gara, le è stato permesso di scegliere anche la sua musica. Insomma, per lei questo è un vero e proprio giro d’onore che dura due giorni».
Le interviste a Lotte Kopecky non sono mancate e il suo viso sorridente, ha fatto intuire la gioia di essere al Kuipke: «Sono rientrata dalle vacanze in Africa e penso di essere nel punto più basso della mia forma fisica – ha spiegato la Kopecky – Correre adesso potrebbe farmi male alle gambe, lo so. Ma io non mi accontenterò di una semplice partecipazione e voglio puntare al massimo. Voglio godermi questi due giorni il più possibile, perché correre nel Kuipke è qualcosa di unico. Certe volte mi sono chiesta perché venire qui dopo una lunga stagione, la risposta è semplice: quando entri a Gand e vedi tutta quella gente, allora ti rendi conto di essere nel posto giusto e che non puoi mancare».