Una formazione storica, un’autentica istituzione, un punto di riferimento per l’intera categoria juniores. E una storia che continua e che guarda al futuro con grande e rinnovata ambizione. Il tutto all’insegna di un impegno - quello della famiglia Vighini e della Autozai - che continua a dare grandi risultati.
«Da una vita siamo sponsor con i marchi Vighini e Autozai - racconta patron Nicola Vighini - al fianco della formazione juniores veronese che ci ha regalato tante soddisfazioni: abbiamo cresciuto grandi talenti a cominciare dal grande e indimenticabile Davide Rebellin che vestì la nostra maglia nel 1990; poi Edoardo Affini, campione europeo juniores su strada nel 2014, e nello stesso anno ci fu Riccardo Verza che ci regalò, tra le altre, la 3Giorni Orobica. E ancora Luca Mozzato, tricolore omnium nel 2015, e Filippo Zana campione italiano cronometro a squadre e azzurro al mondiale 2016 a Doha, in Qatar, con 8 vittorie all’attivo e l’anno successivo capace di 10 successi e protagonista al mondiale in Norvegia. Insomma possiamo dire di aver scritto una bella fetta di storia del ciclismo veronese e non solo».
Il racconto continua.
«Anche la nostra azienda negli anni si è ingrandita e oggi, oltre allo storico marchio Opel, abbiamo i marchi DR e Peugeot: accogliamo i nostri clienti in un confortevole showroom e cerchiamo di farli sentire a casa. L’azienda è stata fondata nel 1975 da papà Fausto Vighini a Legnago ed ora è gestita da Andrea con il figlio Michael e da me, con i miei figli Micol e Nicolas. Papà Fausto era un vulcano di idee, non ha mai amato i riflettori, ma nel ciclismo ha tracciato una strada importante: sin dal primo giorno, infatti, ai suoi ragazzi ha sempre chiesto di curare in modo particolare la tenuta e di mantenere un comportamento perfetto. Era un precursore nel curare l’immagine quando ancora nessuno ne parlava».
E torniamo alla storia della squadra ciclistica.
«Nella bacheca della Vighini Autozai ci sono più di 1000 vittorie e il 2024 ci ha regalato davvero tante emozioni: è stata un’annata doc con Alessio Magagnotti prima campione europeo nell’inseguimento a squadre a Cottbus poi campione mondiale nella stessa specialità a Luoyang, in Cina. Ha vinto tanto anche su strada: due tappe al Giro di Abruzzo, la doppietta in maglia azzurra nella Nations Cup in Germania, la cronometro individuale di Fossalta di Portogruaro e l’ultima tappa del Giro del Veneto, la Padova-Teolo. Il figlio d’arte Erazem Valjavec ha trionfato nella classifica finale del Giro del Veneto. Nel tappone del Giro della Valdera si è imposto Tommaso Anastasia che si è ripetuto nel classico Trofeo Buffoni. Grazie alle vittorie conseguite durante la stagione - a Palù di Giovo, a Monte Corno e nella tappa di Bolano del Giro della Lunigiana - il veronese Cristian Remelli si è meritato la convocazione in maglia azzurra ai mondiali su strada di Zurigo. E i compagni di team Franco Cazzarò, Pierluigi Garbi, Melsan Idrizi, Thomas Melotto, Matteo Sanarini ed Enrico Ziliati hanno sempre garantito un prezioso supporto».
Cosa bolle in pentola per il 2025?
«Noi siamo rimasti quelli di sempre, pronti a far crescere i ragazzi con il massimo impegno e ad accogliere le nuove emozioni che i ragazzi sapranno regalarci. Di sicuro resta con noi Alessio Magagnotti, arriveranno Edoardo Riccadona, Marco Pierotto, Manuel Salmaso, Matteo Sanavia, Fabio Rossignoli, Thomas Mariotto, Mathias Paludetti e Andrea Furlanis: l’obiettivo è costituire una formazione compatta che faccia onore alla storia della Autozai Contri».
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