Il Giro d’Italia 2025 verrà presentato a Roma martedì 12 novembre. Su Tuttosport Alessandro Brambilla dà alcune anticipazioni della corsa rosa. Una delle più curiose riguarda la tappa Riva del Garda - Bormio del 28 maggio che comprenderà passaggio in Val di Sole e scalata al Passo del Tonale. Poi andrà affrontato il Mortirolo da Monno, considerato il versante meno ripido e dal dislivello minore.
In realtà salendo verso il culmine i protagonisti percorreranno anche un tratto inedito, assai ripido, che inasprirà la tappa. Dopo la picchiata verso la Valtellina e un primo passaggio a Bormio verrà affrontata la salita delle “Motte”, 6 chilometri di lunghezza, che diventerà trampolino verso il traguardo finale.
La Riva del Garda – Bormio non finirà in centro alla cittadina valtellinese bensì al piazzale delle funivie, come al Giro d’Italia 2017 quando Vincenzo Nibali fu l’unico italiano a vincere una tappa. Lo staff della Valtellina avrebbe gradito il passaggio o l’arrivo al Passo dello Stelvio anche perché nel 2025 la strada che conduce a quota 2757 festeggerà i 200 anni. Era intenzione degli organizzatori dedicare la tappa all’ingegner Donegani che progettò il tratto Bormio-Stelvio, ma l’organizzazione del Giro si è opposta poiché salire a 2757 metri significa quasi sicuramente sfidare la neve.
Sempre Tuttosport rivela che nella Biella – Champoluc in Val d’Ayas (Valle d’Aosta) del 30 maggio si scalerà il Colle di Tzecore, salita di 16 km con una pendenza media del 7,1% La penultima tappa del Giro d’Italia da Verres (Val d’Aosta) al Sestriere comprenderà l’ormai tradizionale passaggio sul Colle delle Finestre. E il primo giugno tutti a Roma per la tappa-passerella finale.