Mercato in fermento alla Vuelta con un colpo di scena. Mark Cavendish, 39 anni, che a Saint Vulbas aveva centrato la 35a vittoria di tappa al Tour, superando così Eddy Merckx e stabilendo il nuovo record di successi giornata alla Boucle, non si ritira. Il britannico ha rinnovato per un’altra stagione il suo contratto con quella che sarà Astana-Xds Carbon Tech. Squadra per la quale hanno siglato una accordo anche Caleb Ewan (Jayco), Nicola Conci (Alpecin), Diego Ulissi (Uae), Davide Cimolai (Movistar), Aaron Gate (Burgos) e Wout Poels (Bahrain).
Nel 2026, invece, è molto probabile che Cavendish assuma un ruolo di comando molto in alto all’interno del team kazako. Per Cav si prospetta il ruolo di team manager con Vinokourov general manager. Intanto, per andare a caccia di nuovi successi, Mark non avrà più Morkov a lanciarlo. Il danese, infatti, nel 2025 salirà in ammiraglia.
Passiamo alla Ineos, dalla quale esce l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez e arriva la grande rivelazione di questa Vuelta, lo spagnolo Pablo Castrillo (Kern Pharma) vincitore di due grandi tappe di montagna, Manzaneda e Cuitu Negru. In uscita, direzione Movistar, anche Elia Viviani. In ammiraglia salirà, abbastanza a sorpresa, Leonardo Basso. Lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar) approderà alla Cofidis. Oyer Lazkano lascia la Movistar per la Red Bull, mentre il belga Victor Campenaerts saluta la Lotto per accasarsi alla Visma dove arriva anche Simon Yates dalla Jayco. Sempre a proposito del team australiano certo l’arrivo di Ben O’Connor attuale leader della corsa spagnola e del britannico Paul Double (Polti).
Andrea Raccagni Noviero dalla devo Quick Step sale in World Tour. Fausto Masnada, invece, non ha rinnovato e si accasa alla Q36.5. A proposito del team di Patrick Lefevere “Radio Gruppo” da ormai per certo l’uscita della superstar Remco Evenepoel in direzione Red Bull.