SIERRA DE CAZORLA. «La maglia rossa è finita subito in trappola». Re Leone Cipollini ha le unghie affilate e rifila la zampata a Ben O’Connor.
Mario che errore ha fatto il leader della Vuelta?
«È entrato forse in un’altra dimensione, in una dimensione errata. Deve avere pensato: ‘Vado forte, sto bene, attacco…’. Niente di più sbagliato, bastano centro metri in acido e non recuperi più su una rrivo così».
Tanto di cappello a Roglic.
«Eh si, ha corso benissimo. Lui pedala facile facile».
E Mas?
«Bene anche lui».
Si bene, bravo.., però vincono gli altri.
«Lui non è un vincente. Se a Madrid arriva secondo per lui è un trionfo. E forse anche per la sua squadra».
Tiberi quatto quatto...
«Antonio mi piace, è bravo. Corridore di basso profilo, sembra che non ci sia ma è sempre davanti. Arriverà lontano, vedrai».
Almeida e la Uae colpiti e affondati.
«Almeida ha fatto al Tour quello che doveva fare. Poi il grande caldo accelera e dilata la differenza di condizione. Detto questo la Uae è passata da essere una squadra da dominio assoluto e totale all’indifferenza. Sarà dispiaciuto Ayuso che è stato lasciato a casa».