Anima battagliera e nessuna paura di lanciarsi in tentativi audaci. È questo ciò per cui è rinomato in gruppo Simon Pellaud, corridore svizzero classe 1992 che in passato abbiamo già avuto ampiamente modo di conoscere per la sua generosità e l’innata propensione all’attacco.
Con questo spirito che lo contraddistingue da sempre, l’alfiere della Tudor Pro Cycling è pronto a dare spettacolo anche all’Arctic Race of Norway 2024, corsa a cui da tempo egli desiderava prender parte.
«Attaccare: l’intenzione è quella» ci conferma Pellaud a pochi minuti dal via della prima tappa da Bodø. «Credo di aver trovato una bella gamba nelle cinque settimane che ho passato in altura a casa mia in Colombia. In corsa ora vedremo quali saranno le sensazioni però c'è voglia di farci vedere e di sfruttare al meglio questa gara. Ho sempre sognato di venire qua: negli ultimi 10 anni avevo messo questa gara in calendario per ben quattro volte ma non sono mai riuscito a partecipare. Finalmente sono qui, quindi proviamo a metterci in mostra» prosegue il nativo di Martigny prima di chiarire quali saranno i piani in squadra e da dove potrebbero venire le principali insidie.
«Siamo qua per cercare un successo di tappa perché non abbiamo veramente qualcuno che possa curare la generale. Abbiamo un paio di uomini con buone caratteristiche da puncher, vedremo cosa potremo fare con loro e anche attaccando da lontano. Quest'anno il clima è buonissimo, però il vento c’è sempre e non si sa mai. Ero pronto per il peggio, ma sembra che questa volta correremo col bel tempo» chiosa con un sorriso lo svizzero.
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