La grande famiglia del Velodromo di Fiorenzuola è in lutto per la morte di Egidio Gadolini. Nato l'11 maggio 1926, è stato ciclista, dirigente e volontario del Velodromo dove ha passato oltre mezzo secolo. Persona straordinaria, nobile e umile allo stesso tempo aveva sempre il consiglio giusto e la massima disponibilità a impegnarsi.
Claudio Santi, grande anima della Sei Giorni delle Rose, lo ricorda con queste parole: «Se ne è andato la bandiera del velodromo, per descrivere il quale non basta la parola "indispensabile", ma serve quella ben più completa "insostituibile". Non basta certo un grazie per un uomo che ha fatto nel velodromo il corridore, il dirigente, il muratore, l'imbianchino, che ne era il più grande conoscitore, che era il più esperto di tutti. Addio amico mio, nella tua "pista", nel mosaico di Stefano Villaggi, ci saluteremo ogni giorno».
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