Il weekend pirenaico del 111° Tour de France si apre con Tadej Pogacar (UAE) che vince la 14^ tappa, la Pau - Saint Lary Soulan da 152 chilometri, rifilando una quarantina di secondi a Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e oltre un minuto a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) rispecchiando pienamente la "nuova" classifica generale.
CRONACA
C'è un traguardo volante a Esquieze prima delle grandi salite, c'è un souvenir Jacques Goddet per la gloria e un premio in denaro, c'è la possibilità (top team permettendo, come vedremo) delle classiche "due gare in una" a decidere i giochi odierni: morale, c'è tanta voglia di fuga. Orfano da stamattina di Tom Pidcock e Guillaume Boivin, e dalla partenza ufficiale di Amaury Capiot per i postumi della caduta di ieri, un gruppone di 156 unità intraprende la prima parte del percorso in falsopiano senza risparmiarsi, nonostante le fatiche e il caldo accumulati.
Al km 40 vanno via in quattro, al km 50 si aggiunge un altro quartetto, al km 60 evade una decina abbondante d'inseguitori, al km 70 Coquard sprinta su De Lie per issarsi al terzo posto della classifica a punti mentre Girmay marca stretto Philipsen, dopodiché i velocisti si sfilano, gli altri attaccanti si ricongiungono e a intraprendere il Tourmalet con 4 minuti di vantaggio sono 18 uomini: Marco Haller (Red Bull Bora), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Oier Lazkano (Movistar), Magnus Cort (Uno X), Louis Meintjes (Intermarché Wanty), Bruno Armirail (Ag2r Decathlon), Christopher Juul-Jensen (Jayco AlUla), Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck), Simon Geschke (Cofidis), Fabien Grellier (Total Energies), Alexey Lutsenko (Astana), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), David Gaudu (Groupama FDJ), Raul Garcia e Kevin Vauquelin (Arkea B&B), Ben Healy, Rui Costa e Sean Quinn (EF).
Sull'ascesa infinita si staccano corridori sia dal gruppo (segnaliamo tra i tanti Geraint Martinez, Tim Wellens, Jonas Abrahamsen che cede definitivamente la maglia a pois, Van Aert e Laporte; addirittura si ritirano Louis Vervaeke della Soudal Quick-Step e il campione italiano Alberto Bettiol della EF) che dalla fuga (Haller, Campenaerts, Grellier, Costa, Geschke, Juul-Jensen, Vauquelin e Garcia) quindi rimangono dieci battistrada guidati dal campione a stelle e strisce Quinn. Sullo scollinamento parte in anticipo Gaudu, ma Lazkano va a prenderlo e conquista nel tripudio del pubblico (sui Pirenei sono presenti tanti spagnoli e soprattutto baschi) l'ambita vetta.
In picchiata la Visma Lease a Bike si affianca alla UAE nel tirare un sempre più ristretto plotone e il ritardo sulla successiva Hourquette d'Ancizan si riduce a un minuto e mezzo, con Romain Bardet, Enric Mas e Jai Hindley (teorico uomo classifica Red Bull Bora dopo l'uscita di scena di Roglic) ad attardarsi. Il drappello di testa intanto si dimezza (termina l'avanscoperta di Quinn, Lutsenko, Van der Poel, Cort e Armirail) e stavolta Gaudu si prende di forza il GPM.
Ed ecco la scalata finale sul Pla d'Adet. Attacca subito Ben Healy, con Meintjes e Kwiatkowski che non riescono a reagire e pure Gaudu e Lazkano che dopo aver provato a resistere devono... desistere. Nel manipolo dei big Tadej Pogacar parlotta a lungo con Adam Yates ed è proprio quest'ultimo a partire ai -7 km: è una mossa per permettere al capitano sloveno di "riposarsi" a ruota di Matteo Jorgenson, Mikel Landa e Remco Evenepoel. Ai -4,5 km poi Pogacar va via e acciuffa in un amen Healy e Yates, ringrazia il compagno inglese e seguita in solitaria!
Tra due ali di folla di quelle che quasi non fanno vedere la strada davanti, si scatena il solito braccio di ferro tra fuoriclasse: dopo aver raccolto un attimo le forze, ai -3.5 km Vingegaard schizza all'inseguimento. Ma oggi non ce n'è: Vingegaard è secondo e per ora si deve accontentare di essere il nuovo indossatore dei pallini rossi degli scalatori al posto dello stesso Pogacar; terzo Evenepoel, quarto Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e un gran Giulio Ciccone (Lidl Trek) 5° bruciando allo sprint Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) e Adam Yates. Gran giornata per i gemelli, con Simon che tiene botta coi migliori ed entra nei primi 20 di questo Tour.
La "vendetta" dopo la rimonta del danese mercoledì a Le Lioran è servita, domani il menu prevede un nuovo capitolo d'alta montagna a chiudere la seconda settimana.
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TOP-20 DI TAPPA
1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 04:01:51
2 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 39
3 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 01:10
4 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 01:19
5 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 01:23
6 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 01:23
7 YATES Adam UAE Team Emirates + 01:23
8 GALL Felix Decathlon AG2R La Mondiale Team + 01:26
9 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 01:29
10 GEE Derek Israel-Premier Tech + 01:29
11 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 01:29
12 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 01:31
13 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 01:33
14 CARAPAZ Richard EF Education-EasyPost + 02:28
15 MEINTJES Louis Intermarché-Wanty + 03:10
16 HEALY Ben EF Education-EasyPost + 03:27
17 MARTIN Guillaume Cofidis + 04:01
18 MÜHLBERGER Gregor Movistar Team + 04:09
19 HARPER Chris Team Jayco-AlUla + 04:09
20 BERNAL Egan INEOS Grenadiers + 04:09
TOP-20 GENERALE
1 POGACAR Tadej UAE Team Emirates 56:42:39
2 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike + 01:57
3 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step + 02:22
4 ALMEIDA Joao UAE Team Emirates + 06:01
5 RODRIGUEZ Carlos INEOS Grenadiers + 06:09
6 LANDA Mikel Soudal Quick-Step + 07:17
7 YATES Adam UAE Team Emirates + 08:32
8 CICCONE Giulio Lidl-Trek + 09:09
9 GEE Derek Israel-Premier Tech + 09:33
10 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike + 10:35
11 GALL Felix Decathlon AG2R La Mondiale Team + 10:54
12 BUITRAGO Santiago Bahrain Victorious + 11:14
13 BERNAL Egan INEOS Grenadiers + 14:37
14 HEALY Ben EF Education-EasyPost + 15:45
15 CRAS Steff TotalEnergies + 17:01
16 ROMO Javier Movistar Team + 20:53
17 YATES Simon Team Jayco-AlUla + 24:17
18 MARTIN Guillaume Cofidis + 24:47
19 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers + 31:52
20 HAIG Jack Bahrain Victorious + 35:14