VAN AERT. «OGGI HO SBAGLIATO I TEMPI, AVREI DOVUTO OSARE DI PIU'»

TOUR DE FRANCE | 12/07/2024 | 19:00
di Francesca Monzone

A Pau, Wout van Aert  si è dovuto accontentare di un nuovo piazzamento. Quello di oggi è già il terzo piazzamento per il fiammingo della Visma – Lease a Bike che, dopo aver conquistato il terzo posto nella prima tappa con arrivo a Rimini, ieri si è fermato alle spalle di Biniam Girmay e oggi ha dovuto cedere la vittoria Jasper Stuyven.


Non è questo il Tour de France che van Aert voleva correre, ma dopo l’incidente a marzo ad Attraverso le Fiandre la sua preparazione è stata inevitabilmente compromessa.


«Ero in una posizione perfetta, ma avrei dovuto aspettare un secondo prima di partire - ha detto Van Aert  al tragaurdo - Poi Jasper Philipsen è arrivato da dietro a tutta velocità ed è riuscito a superarmi. È un vero peccato».

Van Aert ripensando alla volata di oggi ritiene di essere stato troppo prudente e di non aver osato, come invece hanno fatto corridori che erano dietro di lui.

«Forse avrei dovuto osare di più e farmi spazio in mezzo al gruppo quando eravamo nelle ultime curve. Ma nello sprint precedente in cui Jasper ha vinto, comunque non aveva funzionato e io non ero in una buona posizione».

Van Aert si riferisce alla decima frazione, dove Philipsen aveva vinto davanti a Girmay ed Ackermann e lui si era dovuto arrendere ad un quarto posto. Quella che doveva essere una frazione tranquilla, è stata invece caratterizzata da un ritmo frenetico con vento e continui attacchi e fughe, dove anche gli uomini di classifica hanno dovuto lavorare. «Al Tour può succedere che ci siano molte giornate noiose, dove non succede nulla quasi  fino alla fine. Poi invece accadono cose come oggi. Siamo tutti stanchi ma alla fine è stata una bella gara».

Van Aert sarà costretto ad attendere per provare a vincere una tappa e oggi a Pau voleva vincere ma non per cancellare il ricordo del suo brutto incidente del 2019, quando durante la cronometro cadde contro le transenne, lacerando muscolo e legamento del polpaccio.

«Pensavamo davvero di vincere questa tappa. Christophe (Laporte) mi aveva posizionato in modo fantastico, ma ho lanciato un po' troppo presto la volata, peccato che sia poi arrivato Jasper. Durante la gara non ho pensato a quel terribile incidente. Sarebbe stato bello vincere qui, ma dopotutto, vincere una tappa al Tour de France è una cosa positiva in qualunque città». 

Copyright © TBW
COMMENTI
WVA
13 luglio 2024 05:32 kristi
anche lui rotto in primavera , anche lui cresce giorno dopo giorno .
Attenzione non parlo solo dei risultati all arrivo per valutare la crescita . Ma si vede come si muove in gruppo , si vede come il suo.sguardo in corsa sia meno teso rispetto inizio tour . Io me lo aspetto in fuga nella terza settimana

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
C’è un missile a due ruote che sta inanellando record sulle salite delle Alpi: ad ottobre ha strappato a Jai Hindley il record di scalata dello Stelvio dal versante di Prato allo Stelvio, settimana scorsa si è preso il record...


Oltre a lavorare in vista della stagione 2025, BePink-Bongioanni "torna in sella" con alcune delle sue specialiste della bici a scatto fisso. Dal oggi a sabato 24 novembre Vittoria Grassi e Andrea Casagranda si misureranno con un importante appuntamento su...


Le amicizie che nascono da bambini e spesso sui campi da gioco, sono forse quelle più forti e che si ricordano per tutta la vita. Così è anche per Remco Evenepoel, che ha voluto mandare un video messaggio speciale ad...


Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


Sventola il tricolore sul gradino più alto del podio dell'Oscar tuttoBICI Visit Malta riservato agli Under 23: ad imporsi è stato infatti il Campione Italiano della categoria Edoardo Zamperini della Trevigiani Energiapura Marchiol - tra l'altro già vincitore dell'Oscar nel...


Una strada lunga (per ora) 70 anni, iniziata con la bottega dell'allora ventiduenne Ernesto Colnago a Cambiago e che ieri, a quattro anni e mezzo dal passaggio al fondo emiratino che possiede il team UAE, ha posto una pietra miliare…...


La stagione dei professionisti su strada è finita da meno di un mese, ma per alcuni è già tempo di riprendere la preparazione in vista del 2025 come sta facendo il diciannovenne Leonardo Vesco che milita nel team MBH Bank...


Come si può vivere a lungo e bene? Cosa possiamo fare per invecchiare meglio? Esistono dei momenti della vita in cui dobbiamo imparare a leggere i segnali che ci manda il nostro corpo e provare a cambiare i nostri comportamenti?...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La stagione agonistica è giunta al termine ed è il momento giusto per rivivere alcuni dei momenti più...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024