È stato il Centro Unificato dell’Esercito ad aprire ufficialmente le danze per la seconda edizione del Giro del Veneto Juniores. La cornice d’eccezione in Prato della Valle, a Padova, ha dato modo agli organizzatori della SC Padovani di presentare a sponsor, media e addetti ai lavori tutti i dettagli della gara che si svolgerà dal 18 al 21 luglio 2024 attraverso quattro province venete, Padova, Vicenza, Verona e Belluno.
A moderarla c’era uno speaker d’eccezione, Silvio Martinello, ex campione olimpico e del mondo su pista, apprezzata ex voce di RaiSport e ora altrettanto apprezzata su Radio Rai. Non potevano mancare le colonne portanti della Padovani, il Presidente Galdino Peruzzo e i vice-presidenti, nonché organizzatori tecnici, Alberto Ongarato e Martino Scarso. Sono intervenuti poi anche anche l’Assessore allo Sport del Comune di Padova, Diego Bonavina, grande sostenitore del progetto fin dalla prima ora, il Presidente del CONI Veneto, Dino Ponchio, e il Presidente della Federciclismo Veneto, Sandro Checchin.
La Padovani è da sempre attenta alla crescita e allo sviluppo dei giovani, ma con l’allestimento di una corsa a tappe ha voluto fare un ulteriore step in avanti. L’obiettivo è quello di dare ai ragazzi italiani un palcoscenico simile a quello che altre Nazioni danno già da un po’ di tempo ai loro atleti: le gare di più giorni, infatti, migliorano il motore degli atleti e li prepara ai grandi appuntamenti internazionali.
“Due mesi fa c’era il Giro d’Italia a Padova ed è stato un successo straordinario con la presenza di 80 mila persone stimate - ha detto l’Assessore Bonavina -. Lì si è suggellato ciò che penso da un po’, ovvero che il ciclismo è uno sport diverso dagli altri, perché richiama un numero incredibile di appassionati in un territorio che ha nelle proprie vene la bicicletta. E se in città c’è questa passione è merito anche della SC Padovani, che da decenni tiene vivo questo fuoco. Voglio quindi ringraziarli per quello che hanno fatto e che stanno facendo, perché non è facile fermare una città per lo sport. So che qualche cittadino si lamenterà per la chiusura delle strade, ma noi siamo convinti che lo sport dia grande valore a tutta la città”.
“Non c’è nulla di meglio di ciclismo, è uno sport che merita spazio, visibilità e disponibilità da parte di tutti - ha aggiunti il Presidente del CONI Veneto, Ponchio -. Non solo perché è una disciplina bellissima, ma perché è sano e a dimostrarlo sono tutti quei tifosi che si radunano in strada solo per tifare, applaudire, e mai per urlare contro qualcuno come succede in altri sport. E da eventi come questi, vengono fuori i campioni del domani”.
“Quella della Padovani è un’idea ambiziosa ma che sono riusciti a realizzare alla grande - ha invece detto Checchin, Presidente della FCI Veneto -. Ci voleva una mentalità imprenditoriale, perché è non facile portare il ciclismo giovanile all’interno delle grandi città. Col Giro è più facile, farlo con una gara juniores è un’impresa, quindi da parte mia vanno solo tanti ringraziamenti agli organizzatori. Il Comitato Veneto ha ricevuto tanti complimenti per la manifestazione, quindi mi fa particolarmente girarli di persona agli organizzatori” .
La Maglia Rossa riservata al leader della classifica generale è sponsorizzata da Polo Spa, quella Beige dei GPM da Cherry Bank, quella Viola a punti da Giordana, quella Arancione dei traguardi volanti dal Salumificio Coati e quella Verde del miglior giovane da Gel Group.
IL PERCORSO DEL GIRO DEL VENETO JUNIORES 2024
Tappa 1, 18 luglio: Padova-Padova, TTT 6,1 km
Tappa 2, 19 luglio: Cartigliano-Verona, 98,4 km (Memorial Jacopo Venzo)
Tappa 3, 20 luglio: Belluno-Feltre, 117 km
Tappa 4, 21 luglio: Padova-Teolo, 127,6 km
“È bello vedere che tanti ragazzi che abbiamo ospitato lo scorso anno ora si stiano facendo valere anche tra gli U23 e molti hanno già prospettive di passare professionisti - hanno aggiunto Martino Scarso e Alberto Ongarato, organizzatori tecnici e vicepresidenti della SC Padovani -. Non è un caso che ben 60 squadre ci abbiano fatto richiesta di partecipazione per la nuova edizione. Quest’anno abbiamo deciso di indurire un po’ il percorso, pur mantenendolo aperto e fattibile per tutti. Ci teniamo che i ragazzi abbiano la possibilità di finire il Giro del Veneto Juniores, ma allo stesso tempo riteniamo sia giusto si testino su tutti i terreni. Il ciclismo italiano giovanile ha bisogno di corse a tappe e a noi fa molto piacere contribuire da questo punto di vista”.
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