L'Union Cycliste Internationale ha preso atto della dichiarazione rilasciata dal team EF Education–EasyPost, in cui annuncia la risoluzione immediata del contratto da parte della squadra con il corridore italiano Andrea Piccolo a causa del sospetto di traffico di ormone umano della crescita (hGH, sostanza vietata che appartiene alla classe degli ormoni peptidici S2, fattori di crescita, sostanze correlate e mimetici, inserita dell'elenco di prodotti vietati gestito dalla WADA e adottato dall'UCI).
La perquisizione ai danni del corridore è il risultato di un'indagine condotta dall'International Testing Agency (ITA) e della sua stretta collaborazione con l'Organizzazione nazionale antidoping italiana (NADO Italia) e le forze dell'ordine italiane (NAS Carabinieri).
L’UCI accoglie con favore questa collaborazione e valuterà eventuali ulteriori azioni che potrebbero essere necessarie in questo senso.
L'UCI non commenterà ulteriormente la questione.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.