Soli 60 km per la frazione inaugurale del Tour de Suisse Women, una tappa breve con partenza e arrivo a Villars Sur Ollon, ma micidiale dal punto di vista altimetrico. Demi Vollering come da pronostico ha sbaragliato la concorrenza, ma accanto a lei a darle non poco filo da torcere c’era Gaia Realini che ha concluso seconda distaccata di una ventina di secondi. Si tratta di un risultato importante per la ventiduenne della Lidl Trek che rientra alle corse dopo la terribile caduta alla Vuelta dello scorso 2 maggio.
«Il Tour de Suisse è per me un test molto importante, dopo la caduta della Vuelta ho avuto un lungo recupero e dovevo capire come stavo – ha spiegato Gaia Realini a tuttobiciweb –: prima di venire qui in Svizzera ho fatto una preparazione in altura e già da oggi ho capito che sono sulla direzione giusta. La tappa non era lunghissima, solo 60 km, ma molto dura e fin da subito era fondamentale controllare la corsa e non farsi cogliere impreparati. Devo ammetterlo, il tempo non era dei migliori, questa mattina diluviava e faceva freddissimo, sembrava di essere nel mese di gennaio, non a giugno. La squadra è stata pazzesca perché mi ha dato grande supporto ed oggi mi ha praticamente lascito campo libero. Sono stata bene fin dai primi chilometri, credo di essere sulla strada giusta per fare risultato»
Dopo l’attacco in solitaria di Elise Chabey che ha caratterizzato la maggior parte della tappa, la corsa è esplosa grazie a Gaia Realini e a Demi Vollering che hanno fatto saltare il banco del gruppo sulla salita finale. Incredibile la progressione della portacolori del Team Lidl Trek che ha dovuto arrendersi soltanto a quella che è attualmente l’atleta più forte quando la strada inizia a salire. «Demi Vollering è un’atleta fortissima, ma ho provato a tenerle testa - prosegue Gaia- a circa 5,5 km dal traguardo ho alzato il ritmo e son andata su del mio passo, la mia diesse alla radiolina mi ripeteva che sempre più ragazze si staccavano dal gruppo e così ho continuato proprio dove la pendenza si faceva più dura. Nell’ultimo chilometro Demi ha alzato il ritmo e mi ha staccato, sul traguardo ho perso 20”, ma comunque sono molto soddisfatta e ora avanti tutta senza paura».
Dopo il secondo posto di oggi Gaia Realini guida la classifica riservata ai giovani, una maglia che inizierà a difendere già da domani nella cronometro individuale di 16 km con un occhio sempre puntato su Demi Vollering e sulla sua maglia gialla.