Dopo una lunga e dolorosa malattia, Giovanni “Vanni” Losa è morto questa mattina nella sua Vittuone: aveva 85 anni. È stato uno dei più apprezzati telaisti che costituiva la “scuola italiana”, che in pratica ha insegnato al mondo a disegnare e produrre biciclette. Riservato e schivo ha sempre fatto parlare le mani e la sua passione per le congiunzioni. Il marchio Losa è nato a tutti gli effetti nel 1960 grazie a papà Gottardo, alla cui guida è restato fino al 1974, anno in cui il figlio Giovanni “Vanni” ne ha preso l'eredità, portando avanti una tradizione di famiglia fatta di misure e angolazioni: precisione. La cura maniacale del particolare era la cifra distintiva delle biciclette Losa, che oggi sono sul mercato grazie al figlio Massimiliano che ha preso in mano il testimone. Biciclette che sono sempre state considerate piccoli gioielli, autentici pezzi unici per inteditori. Una vera esaltazione della bicicletta, nelle sue forme più tradizionali, mai fatta di eccessi, ma di misure e rigore nel dettaglio.
Le esequie saranno officiate martedì: alle ore 9.30 il rosario, alle 10 la funzione presso la chiesa Santa Maria Annunciata a Vittuone.
“Vanni” Losa lascia i figli Massimiliano e Andrea. A loro e alle loro famiglie le più sincere condoglianze da parte della redazione di tuttoBICI, tuttobiciweb.it e tuttobicitech.it