Ottant'anni fa, il D-Day. Lo sbarco in Normandia delle truppe alleate, l'apertura di un nuovo fronte di guerra contro l'invasione tedesca, un numero impressionante di vittime, una pagina di storia che non va dimenticata perché ha contribuito a cambiare la storia dal mondo. Anche la nostra.
Cosa c'entra questa pagina di storia con il ciclismo? C'entra perché in Normandia sbarcarono anche soldati ciclisti appartenenti alle divisioni cicliste di Canada e Gran Bretagna. Sbarcarono prevalentemente a Juno Beach e furono almeno mille soldati - anche se il numero non è mai stato precisato - a raggiungere la Normandia con le loro biciclette pieghevoli prodotte dalla Birmingham Small Arms Company (Bsa): il loro compito fu quello di stabilire una testa di ponte e dirigersi nell’entroterra verso Caen, il capoluogo della Normandia distante circa venti chilometri.
Non fu certo quella la prima volta che le biciclette furono impiegate in guerra e non è stata l'ultima, visto che anche oggi vengono utilizzate dall'esercito ucraino. Ma era giusto ricorrdare oggi, ad 80 anni dal D-Day, che anche le nostre amate due ruote hanno avuto un ruolo in quella giornata simbolo.
Se volete saperne di più sulla storia delle biciclette militari vi consigliamo la lettura dell'articolo pubblicato oggi da linkiesta.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.