«In tantissimi anni dentro questo mondo non avevo mai visto un gesto del genere, esiste ancora umanità»
Cos'ha spinto Claudio Terenzi, organizzatore del Gran Premio della Liberazione di Roma e presidente della Veleka (squadra juniores italiana di matrice ceca e roster internazionale, il cui motto è "4 nazionalità, 3 continenti, una Veleka") a fare un'affermazione del genere?
Tutto risiede nella cortesia e sportività di Laura Otelli, figlia dello storico patron Giancarlo main sponsor della struttura juniores Aspiratori Otelli, prima e dopo la Challenge Otelli del 12 maggio, evento che peraltro abbiamo trasmesso qui su Tuttobiciweb.
La sera prima della corsa, innanzitutto, per accogliere Terenzi, il direttore sportivo Ugo D'Onofrio e i sei corridori (gli australiani Jack Clark, l'indomani classificatosi 3°, Alex Eaves e Oliver Sims, l'irlandese Killian O'Brien, i colombiani Jaider Benavides e Sebastian Saenz) Laura Otelli e mamma Emanuela li hanno ospitati a cena. Gli uomini della Veleka pensavano fosse una cena della vigilia per tutte le squadre, per poi scoprire che invece era un gentile invito riservato a loro che avevano viaggiato dalla provincia di Roma a quella di Brescia.
Già quello è un comportamento che resta nel cuore, in più ieri è giunta una bellissima sorpresa. A casa Terenzi sono infatti giunte sei maglie della Aspiratori Otelli con la seguente lettera firmata dalla signora Laura: Ciao ragazzi, è stato un vero piacere avervi come partecipanti alla mia gara. Vi mando queste maglie con l'augurio che vi portino fortuna, così come l'hanno portata a Ganna che alla vostra età correva con noi. Godetevi la passione per il ciclismo!
Dall'esperienza ciclistica che stanno vivendo in Italia, questi ragazzi porteranno con sé ricordi che andranno pure oltre i buoni risultati che stanno ottenendo sulle strade del nostro Paese.