Antonio Tiberi in questo Giro ha finalmente preso il giusto ritmo e dopo il buon risultato della cronometro di ieri a Perugia, oggi a Prati di Tivo ha lanciato dei segnali importanti. «E’ stata una cronometra molto impegnativa quella di ieri: sapevo che in una parte poteva essere adatta a me e in un’altra meno, però alla fine è andata bene e questo è l’importante».
Ieri il corridore della Bahrein-Victorious aveva portato a termine la sua prova con il sesto miglior tempo e un ritardo di un minuto e venti secondi sul campione sloveno. Grazie a questo risultato è riuscito a risalire la classifica generale e anche il quarto posto di oggi è un ulteriore aiuto per i prossimi giorni.
«Fortunatamente sono riuscito a rientrare nella top ten e questo era il nostro primo obiettivo e adesso cercherò di continuare così. Sto recuperando bene e più passano i giorni e più sento che le gambe stanno andando meglio e divento più reattivo. Il mio fisico sta riuscendo a recuperare meglio la fatica, un po’ come era successo anche alla Vuelta dello scorso anno. Speriamo che continui così e se ci riuscirò anche nell'ultima settimana allora ci potremo divertire. Veramente».
Le azioni di Tiberi sono state fondamentali in questo finale di corsa, anche se Pogacar è sempre riuscito a riprendere tutti i corridori che provavano ad allungare. Il ragazzo di Frosinone nella salita finale si è comportato bene e, anche se ha chiuso al quarto posto, ha dimostrato di poter essere uno dei migliori quando la strada inizia a salire.
«Anche oggi le gambe erano buone, stavamo aspettando che Pogacar attaccasse per fare un po' di ritmo duro già a 3-4 chilometri dall'arrivo, poi alla fine quando ho visto che nessuno si muoveva ho pensato di fare qualche allungo per primo. Poi ho visto che tutti gli altri dietro stavano arrivando.
Oggi il campione sloveno, che veste la maglia rosa dalla seconda giornata del Giro, ha deciso di vincere in volata e non da lontano come in molti si aspettavo. E’ stata questa una mossa che ha sorpreso un po’ gli avversari, che ancora una volta sono arrivati alle spalle del leader della corsa.
«Abbiamo provato a giocarci la vittoria ma Pogacar è stato più forte degli altri. Io mi aspettavo un suo attacco prima, però va detto anche che ha già un buon distacco in classifica generale, quindi non ha bisogno neanche di sforzarsi troppo per ottenere altri successi».