Tadej Pogacar ieri verso Rapolano Terme stava perdendo la maglia rosa, che virtualmente per qualche chilometro è finita sulle spalle dell’australiano Plapp. Tutto poi è rientrato e il campione sloveno, si è dovuto assicurare solo di arrivare al traguardo senza problemi. «Ieri era importante stare lontano dai guai e ci siamo riusciti . Siamo rimasti concentrati perché gli sterrati sono sempre insidiosi e volevamo evitare cadute e forature».
Mentre correva Pogacar è stato prudente e nella sua testa più volte è apparso il Tour de France e la voglia di vincere ancora in Francia. «Certamente quando correvo avevo nella mia mente il Tour ed è per questo che sono contento che la tappa di oggi sia finita bene, ma domani sarà un altro giorno».
Oggi gli occhi saranno ancora una volta puntati sullo sloveno, che nella cronometro di Perugia, sarà nuovamente il favorito. «In gara abbiamo pensato a non correre rischi, ma anche a risparmiare le energie per la cronometro. E’ da tanto tempo che non disputo una cronometro e quindi sarà un bel test per me e come sempre darò tutto me stesso. Voglio solo correre bene e sentire le stesse sensazioni positive di quando corro con la bici da strada».
Ieri Pogacar è tornato sulle strade sterrate non lontano da Siena, dove lo scorso marzo ha vinto Strade Bianche. «Mi ha fatto piacere tornare su questi sterrati, ma preferisco sempre quelli di Strade Bianche».
Pogacar ieri avrebbe anche ceduto la sua maglia rosa a Plapp, ma il ritmo forsennato della Ineos, ha cambiato il risultato finale e lo sloveno anche oggi partirà in rosa.
«Per noi è stato perfetto e non sarebbe stato un problema se Plapp avesse preso la maglia rosa. Non volevamo sprecare troppe energie, ma la Ineos ha corso velocissima sulle strade di ghiaia e sugli ultimi pendii. Ma è andata bene».
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