Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata a lui e anche la maglia di ciclamino adesso è sulle sue spalle.
«Dopo aver rivisto la volata posso dire che abbiamo fatto veramente un buon lavoro – ha detto Milan dopo la corsa –. Ho fatto questo risultato grazie alla mia squadra con Consonni, Bagioli, Stuyven e tutti gli altri che hanno fatto veramente un lavoro straordinario».
Il friulano fin da questa mattina aveva messo la quarta tappa del Giro nel suo mirino e con un lavoro di squadra perfetto, il risultato è arrivato. «Ho dovuto giocare le mie carte e mettere conclusione al lavoro che era stato fatto per me. Ogni volta che si arriva ad un risultato come questo, ti rendi conto di quanto sia importante la condivisione del lavoro in squadra, e in questo la Lidl Trek è al top».
Un anno fa Milan aveva vinto la sua prima tappa alla corsa rosa, era il 7 maggio e la vittoria era arrivata sul traguardo di San Salvo, davanti a tutti i migliori velocisti del gruppo, mentre il suo nome doveva ancora affermarsi del tutto. Quello per il friulano fu un magnifico esordio e adesso in corsa è lui ad essere considerato uno dei più bravi.
«Lo scorso anno per me era tutta un’incognita. Era il mio primo grande giro e non sapevo ancora bene come prendere le cose. Adesso ho una squadra perfetta per fare le volate e i risultati si possono iniziare a vedere».
Ieri la vittoria è andata a Merlier, considerato uno dei velocisti più forti del mondo, ma Jonathan Milan non teme nessun avversario e ha già detto che in ogni volata lui sarà sempre pronto per sprintare più forte di tutti.
«Oggi è andata bene, avrebbe potuto vincere qualcun altro – ha detto Milan pensando a Merlier – ma è andata bene. Adesso devo solo pensare a mettere testa e cuore per tutte le prossime tappe dove l’arrivo sarà in volata».
Tutto era stato programmato per la tappa di oggi e l’intera Lidl-Trek era al servizio di Milan. «Avevamo detto fin dall'inizio che eravamo venuti qui con un obiettivo, per tutti. Quindi oggi i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario ed è una sensazione incredibile vincere ancora qui al Giro d'Italia. Devo veramente ringraziare sempre i miei compagni di squadra, loro hanno creduto per primi in questa giornata. Inoltre, oggi è davvero speciale perché ce l'abbiamo fatta insieme. Cercavamo davvero questo, ce lo meritiamo e penso a tutte le persone che mi hanno visto da casa e poi è stato ancora più speciale perché ho vinto davanti alla mia famiglia che è venuta qui per vedermi».
Come abbiamo detto la vittoria non era scontata, perché Filippo Ganna, quando il gruppo era arrivato a metà di Capo Mele, ha sferrato un attacco micidiale e ha fatto subito un buco alle sue spalle. Il piemontese però è stato ripreso a poche centinaia di metri dal finale e la volata ha deciso il nome del vincitore.
«Non c'è stato il panico totale – riferendosi all’attacco di Ganna - ma devo ammettere che ho avuto un po' di paura. Filippo è capace di fare quattro bei minuti di potenza. In ogni caso, i miei ragazzi hanno davvero tenuto tutta la situazione sotto controllo e noi abbiamo vinto».
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