Le cose non sono andate secondo i piani e c'è un po' di comprensibile delusione in casa UAE Emirates. Fabio Baldato, diesse che guida la formazione emiratina al Giro d'Italia, accetta di rispondere alle domande degli inviati Rai davanti al van della squadra e non nasconde il problema: «Abbiamo fatto molto bene nella prima parte della tappa, poi dopo il grande lavoro di Mikkel Bjerg ci sono mancati i due scalatori che dovevano entrare in azione. Tadej si è trovato con il solo Majka e questo ha cambiato un po' le logiche della corsa. Abbiamo già analizzato quanto è successo, dobbiamo cercare di capire già da domani se si sia trattato di un passaggio a vuoto - che non è raro nella prima tappa di un grande giro, alla luce degli impegni che ci sono da affrontare alla vigilia e del maltempo che ci ha costretto a pedalare sui rulli - o se ci sia un problema. Io resto fiducioso e sono convinto che già domani vedremo all'opera la squadra nella sua miglior veste».
Baldato ha ripetuto più volte il concetto dei due corridori che non hanno avuto le gambe per dare il loro contributo senza mai fare il nome degli atleti, ma è chiaro che il riferimento era a Domen Novak e a Felix Grossschartner. Per entrambi, Oropa propone già l'occasione del riscatto.