Più che una vera e propria conferenza stampa quello andato in scena a Golferenzo è stato un incontro informale, nel quale sono emerse la passione per le due ruote e la voglia di fare rete.
Ospite del ristorante “Olmo Napoleonico” nella gremita sala della rinnovata struttura alberghiera del Borgo dei Gatti, in pieno centro del borgo medievale di Golferenzo, il comitato organizzatore capitanato da Emanuele Bombini ha presentato la terza edizione del Campionato Italiano Gravel, in programma in Oltrepò Pavese il prossimo 30 giugno. Ed è proprio il presidente Bombini a dare il benvenuto ai presenti, ringraziando in primis la Federazione Ciclistica Italiana: “l’assegnazione del Campionato Italiano ci rende orgogliosi e ci permetterà di far risaltare il nostro territorio in maniera unica”. A fargli eco contraccambiando subito dopo il suo ringraziamento è il presidente della Federciclismo stesso, Cordiano Dagnoni: “io sono un gravellista convinto e non posso che amare la Gravel, una bicicletta che permette di esplorare terreni speciali come questo dell’Oltrepò Pavese. Il percorso è splendido, sono sicuro sarà una gioia sia per gli agonisti che gli amatori. La Federazione fornirà le medaglie e ci tengo a sottolineare che per la prima volta saranno uniformate per i Campionati Italiani di tutte le discipline. Rinnovo il mio grazie al comitato organizzatore e agli sponsor, elementi fondamentali per allestire un evento di successo”.
Piovono ringraziamenti per il comitato di Bombini, che raccoglie i complimenti anche dal presidente della commissione fuoristrada FCI Massimo Ghirotto: “l’impegno per questo genere di eventi è tanto, anzi tantissimo. Con la Gravel abbiamo iniziato in punta di piedi, ma anno dopo anno questa disciplina ha saputo coinvolgere sempre più interesse. Per la Federazione è un onore presentare anche le maglie tricolori in palio al campionato: quella per gli atleti agonisti ha le fasce verde-bianco-rossa ‘a tutta maglia’, quella per gli amatori ha lo sfondo bianco e l’immancabile tricolore sul petto”.
Protagonista della presentazione è anche il biker eclettico Vittorio Brumotti, che ricorda: “io sono un salterino con la bicicletta, ma la promozione del territorio portata avanti in sella alla due ruote è pane per i miei denti. Con una manifestazione del genere si attirano grandi interessi per la località, si tratta di un inizio importante per Golferenzo e il movimento Gravel. E poi, abbombazza!”
Non mancano i ringraziamenti e i saluti del primo cittadino di Golferenzo, Claudio Scabini: “ringrazio il comitato e tutti i miei colleghi amministratori perché nel nostro ruolo facciamo da collante fra il Campionato Italiano e i privati, i cittadini. Non solo per quanto riguarda le richieste di passaggio della corsa dai loro campi e vigneti, ma anche per farli sentire coinvolti direttamente in questa grande e importante iniziativa che riguarda il nostro Oltrepò Pavese”.
Un cordiale saluto anche da parte di Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia: “Golferenzo per me è casa, qui sognare è facile e realizzare i nostri sogni non è mai stato impossibile. La bicicletta è strepitosa, ci dà l’opportunità di promuovere il territorio. È il vero e unico veicolo che ci fa immergere in tutta la bellezza dell’Oltrepò Pavese, senza dimenticare l’eccellente enogastronomia locale”. Immancabilmente concordi con l’Assessora anche il Consigliere regionale Claudio Mangiarotti e l’Assessore del Comune di Stradella per la Promozione del territorio e allo Sport e Consigliere Provinciale alla Formazione professionale e politiche attive per il lavoro Andrea Frustagli.
Porta tutta la sua expertise Daniele Pontoni, il CT della nazionale italiana di Ciclocross e Gravel, che proprio in mattinata ha fatto la ricognizione del tracciato, circuito da 42 km con 600 metri di dislivello. Per il Campionato Italiano sono previsti tre giri per la categoria Open maschile, due per la femminile e uno per gli amatori. “Stamattina ho avuto una bellissima sorpresa, vedere il percorso di questo Campionato Italiano è stata un’occasione magnifica. Discese tecniche, salite dure, asfalto, sterrato, ma anche panorami mozzafiato e passaggi dal borgo medievale: non manca nulla. La Gravel ora sembra una ‘moda’, ma è qui per rimanere e potrà fare tanto bene sia allo sport agonistico che al turismo”, questo il commento del tecnico azzurro.
Non poteva mancare Luigi Brega, impresario di riferimento per Golferenzo che con i suoi investimenti sta dando nuova vita al borgo medievale: “Emanuele mi ha parlato per la prima volta di questa manifestazione e io non sapevo nemmeno cosa fosse il Gravel, ma quando mi ha spiegato le caratteristiche di questa disciplina ho subito realizzato il grande potenziale: è davvero azzeccato per il nostro territorio. Sarà un lavoro importante e impegnativo che ci permetterà di promuoverci. Grazie a tutti e in bocca al lupo”.
A dir poco orgoglioso Stefano Pedrinazzi, presidente del Comitato regionale lombardo della Federciclismo: “un onore per un presidente regionale poter ospitare un evento come il Campionato Italiano. Mi ripeto con le parole dei miei colleghi, ma il mio grazie più sincero va a Emanuele Bombini per il grande lavoro che sta portando avanti qui”. Sulla stessa linea d’onda il Consigliere Federale con delega al fuoristrada Giancarlo Masini: “la bicicletta mi ha ridato la vita, non posso che essere entusiasta per questo evento. E poi c’è Emanuele che sta dando grande impulso al Gravel per fargli fare il passaggio definitivo dal settore amatoriale a quello agonistico. Questo Campionato Italiano sarà una grande occasione per tutti”.
Ultimo ma non per importanza, il campione Evgenij Berzin: “Che dire, sarò conciso: grazie Emanuele, ci vediamo il 30 giugno. Non vedo l’ora”. E per una piccola nota di colore, a sorpresa è Brumotti a consegnare a Berzin una “coppa”, ma questa volta non si tratta di quella del Giro d’Italia vinto nel 1994, bensì quella insaccata tipica dell’Oltrepò Pavese.
Termina con il ringraziamento a tutti i sindaci e amministratori locali, che con il loro contributo fondamentale stanno rendendo possibile la realizzazione dell’evento, l’intervento finale del presidente Bombini, un uomo capace non solo di allestire un grande evento di portata nazionale, ma anche di trasmettere tutta la sua passione e il suo entusiasmo in modo unico.
E per dirla con le parole di Berzin: ci vediamo il 30 giugno!
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