Mathieu Van der Poel non ha vinto l’Amstel Gold Race e, senza troppo rammarico per un successo mancato, il campione del mondo ieri sera è già volato in Spagna, dove cercherà di recuperare e preparare la Liegi-Bastogne-Liegi.
L’olandese ha preso parte alla Doyenne una sola volta nel 2020 e in quell’anno, segnato dal covid, ottenne un sesto posto nella gara vinta da Roglic. Van der Poel corre sempre per vincere e quando si presenta agli appuntamenti importanti, nella sua testa c’è sempre un piano preciso. All’Amstel non lo abbiamo mai visto veramente impegnato a fare tutto per ottenere il successo e lui stesso ha ammesso che la scelta poteva essere parte di una strategia decisa prima del via.
«Quella di oggi è stata più una scelta tattica, la scelta di non intervenire: oggi inizierà una nuova settimana e vedremo». L’iridato era sereno al termine della gara e ha ammesso che non si può vincere ogni settimana e che i risultati ottenuti sono già soddisfacenti.
«Sono abbastanza realista da capire che non è possibile vincere tutto e farlo ogni settimana. Come squadra abbiamo lavorato bene e io semplicemente non avevo buone gambe».
Van der Poel nelle ultime settimane ha vinto il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix dopo aver lavorato duramente anche alla Milano-Sanremo, dove ha aiutato Philipsen a conquistare la prima Classica Monumento della stagione.
«Certamente ieri stavo bene, ma non avevo delle gambe eccellenti: nel tratto intermedio si è staccato un gruppo numeroso e non siamo riusciti a recuperarlo».
Il campione del mondo aveva conquistato l’Amstel Gold Race nel 2019 e ancora oggi la ricorda come una delle vittorie più belle della sua carriera. Per lui vincere nella Classica di casa era soprattutto un omaggio che voleva fare ai suoi tifosi, ma sa che c’è un nuovo appuntamento che lo aspetta, con la Liegi-Bastogne-Liegi, Classica Monumento che conclude il trittico delle Ardenne.
«Le corse che mi si addicono di più sono finite e come squadra abbiamo fatto un ottimo lavoro. Senza dubbio è già stata una stagione fantastica per noi e poi a Liegi ci sarà un certo Pogacar».
Domenica prossima la Liegi-Bastogne-Liegi farà scendere il sipario sulle Classiche delle Ardenne, lasciando il posto ai grandi giri. Van der Poel non ama particolarmente la Doyenne e nella sua carriera ha deciso di correrla solo nel 2020. Quest’anno però ha scelto di tornare perché ama le sfide, in particolare quando la vittoria non è mai scontata e bisogna lottare con grandi corridori per arrivare al successo.
«Quando hai già vinto, in realtà c’è una maggiore probabilità che tu non vinca, piuttosto che il contrario. La prossima settimana ci sarà anche Tadej Pogacar – ha detto sorridendo Van der Poel – Quella gara è ancora un grande obiettivo e ci riproverò comunque. Adesso in Spagna cercherò di riposarmi un po' e recuperare per tutta la settimana, godermi il bel tempo e poi penseremo alla Liegi».