Per la terza domenica - per la terza classica - consecutiva Mathieu Van der Poel si presenterà ancora al via con il ruolo di favorito numero uno. Dop il Fiandre e e la Roubaix, due corse che ha dominato, lo attende l'Amstel Gold Race, la Classica olandese che per il campione del mondo ha un sapore speciale perché è la corsa di casa.
L’iridato questa volta correrà senza Jasper Philipsen che, dopo un periodo intenso di corse in cui tra l'altro ha vinto la Milano -Sanremo ed è arrivato secondo alla Parigi-Roubaix, si prenderà un periodo di riposo prima di iniziare a preparare il Tour de France.
Il campione del mondo già giovedì era sul percorso dell’Amstel Gold Race, infatti è stato avvistato mentre faceva una ricognizione del tracciato insieme ai connazionali Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e Tim van Dijke (Visma-Lease a Bike).
Mathieu van der Poel ha vinto l'Amstel nel 2019 dopo una corsa senza precedenti e domani sarà ancora lui l’uomo da battere, anche se la stanchezza che arriva dopo la Parigi-Roubaix avrà sicuramente un po’ di effetto sulle sue gambe. «La mia vittoria di cinque anni fa è stato un qualcosa che non dimenticherò mai – ha detto l’olandese - Se ripenso a quel finale, posso dire che stimola ancora la mia immaginazione. Inoltre, è stata la mia prima grande vittoria e lo ricordo come un momento che verrà custodito per sempre».
Nel 2022 Van der Poel è arrivato quarto e adesso è deciso a tornare sulla corsa di casa, con l’intento di regalare ai suoi tifosi la vittoria nella gara ciclistica più importante dei Paesi Bassi. «Questa è la prova che mi piace per il percorso. È un po' come correre un mini Giro delle Fiandre, con molte più curve e pendenze ripide ma senza pavè».
Il campione del mondo è sicuramente in ottima forma e i suoi successi in questa prima parte dell’anno sono la dimostrazione della sua superiorità nei confronti degli altri corridori.
«La stagione sta andando incredibilmente bene. Con le vittorie nella E3 Saxo Classic, Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, posso essere molto soddisfatto. È bello vincere Classiche Monumento come Fiandre e Roubaix, in particolare quando hai la maglia di campione del mondo sulle spalle. Adesso è importante continuare su questa strada e non sarà facile, perchè ci saranno molti corridori freschi sia all'Amstel che alla Liegi-Bastogne-Liegi. E soprattutto ci saranno corridori che sanno andare sulle salite meglio di me».
Van der Poel non è troppo preoccupato per i suoi avversari, ma sa anche che la vittoria non può essere mai scontata. «Non ho ancora guardato l'elenco dei partenti. Potrebbe sembrare un cliché, ma conto principalmente sulle mie forze e su quelle del team. Abbiamo dimostrato nelle ultime settimane, di poter competere facendo un ottimo lavoro di squadra. Potremmo anche prendere il controllo della gara e se ci saranno i miei compagni, penso che potremmo essere fiduciosi perché arriveremo primi a Maastricht con maggiori possibilità rispetto agli altri».
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