Il Gruppo di attivisti filo-palestinesi BDS, attraverso i propri canali social, ha deciso di invitare tutti a manifestare durante il Giro d’Italia e le tappe italiane del Tour de France affinchè la squadra Israel Premier Tech non partecipi alle due grandi corse a tappe. BDS sta per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese e sul proprio sito, ha pubblicato un’immagine di zone bombardate su fondo rosa e la scritta “Giro d’Italia strade chiuse”.
Sul sito si legge che dalla Palestina è partito un appello affinchè ci sia una mobilitazione lungo tutto il percorso del Giro d’Italia, inserendo un link in cui è possibile vedere l’intero tracciato e le date in modo da organizzare delle manifestazioni. Continuando a leggere, si trova poi un secondo link in cui vengono indicate date e percorso delle tappe italiane del Tour de France.
La Israel Premier Tech è stata definita da BDS la squadra del genocidio, sostenendo inoltre che permettendo alla squadra di Sylvan Adams di partecipare, sia il Tour de France e il Giro d’Italia stanno premiando la squadra sponsorizzata dal Governo di Israele.
Al tempo stesso BDS sta esortando l’Unione Ciclistica Internazionale affinche sanzioni lo Stato di Israele, nello stesso modo in cui ha sanzionato la Russia e la Bielorussia, sottolineando che gli organi sportivi sono degli ipocriti se non escluderanno Israele, perché verrebbe meno il principio di neutralità.
L'opposizione di BDS contro la squadra Israel - Premier Tech non è nuova e risale addirittura alla sua creazione nel 2015. Negli ultimi anni i manifestanti filo-palestinesi sono stati individuati spesso lungo le strade del Tour de France e di altre gare ciclistiche. Ad esempio domenica scorsa, poco prima dell'arrivo della Parigi-Roubaix, alcuni aderenti a BDS sono saliti sugli spalti del Vélodrome André Pétrieux di Roubaix e l’intervento della polizia locale ha allontanato il gruppo. Ma mezz'ora dopo, l'autobus della squadra Israel-Premier Tech si è dovuto confrontare ancora una volta con alcuni membri dell’organizzazione filo palestinese ma, dopo alcune discussioni, fortunatamente tutto è rientrato.
Al momento la Israel-Premier Tech non ha risposto ufficialmente alle dichiarazioni di BDS ma in precedenza aveva espresso la ferma speranza e aspettativa che, nonostante il pieno rispetto del diritto di protesta e della libertà di espressione di ogni individuo, qualsiasi manifestazione non avrebbe violato mai la legge. Al momento si sono astenuti dal rilasciare dichiarazioni e qualunque altro tipo di commento al riguardo anche UCI, ASO per il Tour de France e RCS per il Giro d’Italia.